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"Abbiamo presentato un piano economico-finanziario dettagliato"

Darsena Europa, Grimaldi fa il punto

di Redazione

“Una ricostruzione totalmente infondata e lesiva degli interessi di Livorno e del suo porto”. In un duro comunicato, il Gruppo Grimaldi critica aspramente la ricostruzione che il Tirreno ha fatto nei giorni scorsi del suo programma di investimenti per Livorno, considerando l’offerta per metà Darsena Europa e la rinuncia contemporanea a una parte della Darsena Toscana, un’azione di disturbo nei confronti della manifestazione preliminare di interesse presentata per Darsena Europa da MSC-Neri-Lorenzini.

“Le interpretazioni critiche sul progetto – presentato il 18 aprile scorso dal gruppo Grimaldi con un’istanza all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale – attribuite a fonti anonime e coperte dalla definizione di “cluster portuale”, sono prive di ogni fondamento e precostituiscono un danno economico diretto e grave per il gruppo, la città, tutti i suoi lavoratori portuali, l’economia del territorio e gli interessi della portualità nazionale. Danni rispetto ai quali il gruppo Grimaldi si riserva ogni idonea azione legale” scrive la società armatoriale.

“Nel riconfermare, al contrario, il massimo impegno per lo sviluppo del porto di Livorno, Grimaldi ricorda di aver già manifestato la piena disponibilità ad acquisire l’intera Darsena Europa” spiega il gruppo, sottolineando che la scelta di circoscrivere, in prima istanza, il progetto a una parte di essa – scelta al centro delle critiche anonime riportate dal quotidiano  –  è unicamente da ricollegare alle manifestazioni di interesse già avanzate da un altro grande operatore. “Ciò ha indotto il gruppo partenopeo, responsabilmente e nell’interesse del porto e della sua pluralità operativa, a proporre una suddivisione equilibrata della futura area portuale, anche in considerazione del fatto che il gruppo Grimaldi è di gran lunga il primo cliente, il primo investitore nonché il primo datore di lavoro del Porto, essendo anche attivo come terminalista contenitori, movimentando attualmente circa due terzi del traffico container dell’intero scalo labronico“.

L’armatore annuncia di aver presentato un piano economico-finanziario dettagliato e asseverato da un partner bancario primario e riconosciuto. “Il gruppo Grimaldi intende offrire il proprio contributo concreto, sia in termini di investimenti diretti che di solidità industriale, per una ridefinizione strategica e funzionale degli spazi destinati ai diversi traffici all’interno del porto di Livorno. L’obiettivo è ottimizzare l’uso delle infrastrutture esistenti e future, favorendo una razionale specializzazione delle aree portuali che consenta di massimizzare l’efficienza operativa e migliorare l’intermodalità per le esigenze del mercato globale”.

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