Frammentare l’unicità del progetto Piattaforma Europa” rappresenta “una visione che si pone in contrasto con l’impostazione originaria e ad oggi finanziata del progetto che presuppone invece un unico terminal full container”.
MSC scende in campo rispondendo direttamente a Grimaldi e alla sua richiesta di rimodulazione degli spazi di Tdt con l’acquisizione di una porzione di Darsena Europa.
Lo fa in una lettera di sei pagine inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata del commissario straordinario per la realizzazione della Darsena Europa e del sub commissario Roberta Macii.
Nella lettera, riportata quasi interamente stamani da il Tirreno, si evidenzia che “i notevoli investimenti pubblici (passati e futuri) trovano giustificazione nella realizzazione di un’unica facility in grado di poter operare almeno 1,6 milioni di TEU tramite un layout che prevede due grandi accosti per navi da 400 metri ciascuna, servizi ognuno da una quindicina di gru ship-to-shore o, in alternativa, tre accosti per navi 300 metri lungo un fronte banchina di 1200 metri lineari”.
Secondo Msc, l’impostazione diTdt di lasciare contendibile la residua parte di banchina e di piazzale rende altamente improbabile trovare un secondo aspirante concessionario disponibile a gestire un secondo terminal dalle dimensioni di piazzali e di banchina così ridotte con un unico accosto utilizzabile per una sola nave madre alla volta.
“Nessun privato – ammette – affronterebbe l’onere di un investimento infrastrutturale e di impianti portuali per operare poi un terminal di così ridotte dimensioni. Con la conseguenza che se venisse a mancare il concessionario del secondo terminal, la Piattaforma Europa rimarrebbe un’opera incompiuta lato terra, per la quale tuttavia lo Stato avrebbe investito notevoli risorse economiche perla realizzazione di opere marittime, dighe e dragaggi che non sarebbero in grado di restituire la redditività attesa”.
Nella lettera, il Gruppo Aponte conferma inoltre la volontà di andare avanti con l’investimento nella Darsena Europa, facendo presente alla struttura commissariale di essere ancora in attesa del progetto esecutivo richiesto tre mesi fa a Palazzo Rosciano, sollecitandone l’invio in modo da poter proporre il proprio project financing.