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Il Ministro Giovannini al Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry

Dieci anni per cambiare l’Italia

di Redazione

Dieci per cambiare l’Italia. Nel corso  della prima sessione che ha aperto Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry – iniziativa che per i prossimi due giorni porterà a Milano un dibattito continuo su diversi temi di attualità – il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha ribadito il ruolo strategico che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà nell’ambito del rilancio della competitività del nostro Paese.

“Il PNRR e il Fondo Complementare – ha detto – sono una grande occasione di trasformazione, di rilancio per affrontare in profondità gli elementi debolezza del nostro sistema, nell’ottica della transizione ecologica e digitale”.

Giovanni ha sottolineato come il MIMS abbia la fetta più grande delle risorse del PNRR: 61 miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni. “Abbiamo scelto di investire in tutti gli aspetti del sistema infrastrutturale e logistico nazionale, per dare una svolta alle modalità con cui la nostra società funziona, interagisce e si muove”.

Il PNRR è anche l’occasione per realizzare le grandi opere in modo sostenibile: “Grazie alla linee guida su come definire i progetti di fattibilità tecnico economica con la relazione di sostenibilità – ha detto – siamo riusciti ad allineare il nostro Paese alle migliori pratiche internazionali. e stanno delineando un vero cambio di mentalità”.

Per Giovannini il PNRR è solo il primo tempo che abbiamo davanti per effettuare questo cambiamento. “Il secondo tempo di questo partita è già stato designato negli ultimi mesi con la legge di bilancio e l’anticipazione del fondo di sviluppo e coesione”.

Per ciò che concerne il nostro settore, “ai 61 miliardi se non sono già aggiunti quasi 43 miliardi di investimenti su ferrovia , trasporto di massa, manutenzione, ponti e viadotti”.

“La coerenza di questi investimenti – ha concluso il Ministro – la complementarietà delle scelte fatte mostra come dietro a tutto questo ci sia una visione. Una visione di insieme che andrà poi a confluire nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica che stiamo aggiornando”.

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