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Analisi di Precious Shipping

Dry Bulk, armatori ottimisti

di Redazione Port News

Il mercato del trasporto marittimo di carichi dry bulk sembra avere di fronte a sé prospettive rassicuranti per i ritorni economici degli armatori.

A certificarlo è Precious Shipping. In una propria newsletter, l’operatore thailandese sottolinea come stia ulteriormente allargandosi il divario tra la domanda di carichi secchi (rapporto tonnellate/miglia percorse) e l’offerta di stiva.

Se nel 2022 dovrebbe registrarsi un sostanziale pareggio, con una crescita della domanda, pari al 2,1%, sostanzialmente in linea con l’aumento dell’offerta, pari al 2,2%, nel 2023 le cose dovrebbero cambiare radicalmente. Alla crescita della domanda, pari all’1,9%, dovrebbe fare da contraltare un aumento dell’offerta di appena lo 0,4%.

Secondo l’operatore, le inefficienze nell’offerta di stiva, registratesi quest’anno a causa principalmente delle interruzioni legate alla crisi pandemica, dovrebbero garantire agli operatori inedite prospettive di guadagno grazie, ovviamente, a tassi di trasporto estremamente volatili, pronti ad impennarsi alle prime avvisaglie di squilibrio tra domanda ed offerta.

Intanto, il Baltic Dry Index, il principale indice di trasporto marittimo di rinfuse secche del Baltic Exchange, ha chiuso ieri ai massimi di oltre quattro mesi.

L’indice complessivo, che tiene conto dei tassi di tutte le tipologie di navi, incluse le più piccole (Supramax), ha guadagnato questa settimana 113 punti, il 4,2%, raggiungendo i 2.831 punti. Si tratta del rialzo settimanale più alto mai registrato da Dicembre scorso.

L’indice capesize è salito di 291 punti (del 10,1%), al suo massimo in quattro mesi, a 3.1185 punti. I guadagni giornalieri medi per queste unità, che trasportano carichi da 150.000 tonnellate come minerale di ferro e carbone, sono aumentati di 2.410 dollari, a 26.412 dolari.

L’indice panamax è aumentato, di 58 punti, raggiungendo i  3.233 punti. I guadagni giornalieri medi per queste navi, che trasportano carichi di carbone o grano da 60.000 a 70.000 tonnellate, sono aumentati di 521 dollari, a 29,093 dollari. L’indice Supramax ha guadagnato 3 punti arrivando a quota 2.732.

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