“Un atto di enorme importanza che assicura alle
Imprese della Toscana nuove opportunità di sviluppo per la promozione di investimenti strategici”. Il presidente dell’AdsP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, commenta in questo modo la notizia della istituzione della ZLS Toscana con l’approvazione del decreto istitutivo del Consiglio dei ministri.
Si chiude così un percorso lunghissimo che è durato ben quattro anni. “il completamento sia pure tardivo della procedura avviata a luglio del 2020 è un risultato storico che ci piace poter credere di aver raggiunto grazie al contributo fattivo della AdSP e al coinvolgimento di tutta la comunità portuale” ha aggiunto Guerrieri.
Soddisfatto anche il segretario generale dell’ente portuale, Matteo Paroli, che ha ribadito l’importanza di un risultato conseguito grazie al lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalla Regione Toscana, dei parlamentari locali e dei consiglieri regionali di tutti gli schieramenti politici.
“Ora dobbiamo correre rapidamente”, ha affermato, ricordando che la ZLS avrà una durata massima di sette anni prorogabili per ulteriori sette.
“Non possiamo permetterci di perdere tempo: occorrerà uno stretto coordinamento tra Regione, AdSP, e le amministrazioni comunali e provinciali” ha aggiunto. “Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e abbiamo già al nostro interno una struttura espressamente dedicata per queste attività” ha concluso.
Come ricordato dalla Regione Toscana in un proprio comunicato stampa, la Regione ha inviato la prima proposta tecnica di istituzione a luglio 2020. Pochi mesi dopo, novembre 2020, la risposta dal Governo contenente alcune osservazioni immediatamente recepite e inserite nella seconda versione, inviata a febbraio 2021. Si arriva quindi a giugno dello stesso anno, con un’altra richiesta di ulteriori modifiche e con l’invio, a fine novembre 2021, della terza versione. Quindi, dopo aver apportato ulteriori modifiche previste a livello europeo, l’invio della quarta proposta, a giugno 2022. Trascorsi quasi due anni si è arrivati alla quinta proposta che ha recepito alcune modifiche marginali richieste dal Ministero dell’economia e delle finanze.
In Toscana è stata configurata una struttura di Zls ‘policentrica’, che punti cioè a coinvolgere ed integrare funzionalmente, a partire dalle 4 aree portuali della Costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali quali l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale.
“Attendevamo da tempo questo atto da parte del governo – hanno spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras – finalmente il percorso è stato completato e la Toscana si farà trovare pronta per cogliere tutte le opportunità che potranno derivare dall’istituzione della ZLS”.