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Savona e Genova, prospettive di crescita

L’economia tiene, il lavoro cresce

di Redazione Port News

Una sostanziale tenuta del livello di occupazione rispetto al periodo prepandemico e tendenze in crescita per il 2021-2023.

E’ la fotografia scattata dal Piano Organico Porti dell’AdSP di Genova, approvato ieri dal Comitato di Gestione.

Il documento parte da da un’articolata fotografia della situazione in termini di traffici ed occupati, analizzando nel dettaglio i profili caratterizzanti l’offerta di lavoro in porto: dai contratti applicati ai livelli di specializzazione disponibili, dall’età anagrafica dei lavoratori ai casi di inabilità. Un’analisi estesa a tutte le imprese autorizzate ex artt. 16, 17 e 18 di Genova e Savona-Vado.

I dati evidenziano come nel 2022 gli addetti delle imprese portuali (tra art. 16 e 18) siano 3248, 123 in più rispetto al 2019. Stabile il livello di occupazione negli organici complessivi delle Compagnie Portuali, assestati in totale sulle 1220 unità operative.

Per gli addetti operativi dei terminal del sistema portuale è prevista, nei due anni di riferimento (21-23), una crescita occupazionale del 4,8% fino a raggiungere i 3.323 addetti.

Nello stesso periodo è prevista inoltre una crescita degli avviamenti delle Compagnie: da 205.000 circa a 211.000 per Genova e da 34.000 circa a 45.000 a Savona.

Nel documento si evidenzia inoltre la necessità di rinnovare gli organici delle compagnie autorizzate ex art.17.

Secondo quanto riporta l’AdSP, il richiesto aumento di produttività e lo sviluppo tecnologico a fronte dell’innalzamento delle età anagrafiche e delle inabilità già presenti, impongono l’adozione di interventi volti ad avviare al prepensionamento i lavoratori più anziani (con una stima di circa 90 lavoratori interessati fra il 2022 ed il 2023) e ricollocare stabilmente i lavoratori inabili (in oggi stimati in 70 unità) oltre alla ricollocazione di alcuni soci della Compagnia genovese nell’ambito di intese in corso con l’Amministrazione comunale (circa 80 unità).

“Il documento evidenzia come si tratti di progressive, necessarie fuoriuscite dal ciclo del lavoro portuale che non si tradurranno in corrispondenti diminuzioni di addetti, ma piuttosto in iniziative che permetteranno di inserire nuove figure adeguatamente formate mantenendo gli organici su livelli adeguati alla prevista crescita dei traffici” si legge nella nota stampa diramata dall’Ente.

Da sottolineare, infine, che in corso di seduta il Comitato di Gestione ha riconosciuto a favore della CULP Pippo Rebagliati di Savona un contributo di circa 139 mila euro relativamente ai costi sostenuti nel periodo gennaio-marzo 2022 per il reimpiego in altre mansioni del personale non idoneo allo svolgimento delle operazioni e servizi portuali e per la formazione erogata al personale secondo il comma 15-bis, art. 17 legge 84/94.

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