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90 incidenti registrati tra Gennaio e Settembre

Mai così bassi i casi di pirateria navale

di Redazione Port News

Dall’ultimo rapporto dell’International Maritime Bureau (IMB) emerge che nei primi nove mesi del 2022 si sono verificati 90 episodi di pirateria e rapine a mano armata contro navi. Si tratta del livello più basso mai registrato negli ultimi trent’anni.

85 sono stati i casi di navi effettivamente abbordate (il 95% del totale), quattro gli assalti andati a vuoto mentre in un caso la nave è stata sequestrata.

Nonostante il numero di incidenti sia complessivamente calato, il livello di violenza nei confronti degli equipaggi è però rimasto elevato, con 27 marittimi rapiti, sei attaccati e cinque minacciati.

Complessivamente sono state abbordate tra Gennaio e Settembre 40 Bulk Carrier, 23 navi tanker e 10 portacontainer.

Particolarmente pericoloso continua a essere il Golfo di Guinea, dove hanno avuto luogo 13 dei 90 incidenti riportati nel periodo di riferimento. Il report segnala però come i casi siano nettamente diminuiti rispetto ai primi nove mesi del 2021, intervallo di tempo in cui sono stati registrati ben 27 incidenti.

“Lodiamo gli sforzi delle autorità costiere del Golfo di Guinea” ha dichiarato il direttore dell’IMB Michael Howlett. “Sebbene il declino sia positivo, gli sforzi sostenuti e continui delle autorità costiere e la presenza delle marine internazionali rimangono essenziali per salvaguardare la gente di mare, il trasporto marittimo e il commercio regionale e internazionale a lungo termine. Non c’è spazio per l’autocompiacimento”.

Un numero di casi crescente è invece quello osservato nello Stretto di Singapore. Gli incidenti registrati nei primi nove mesi del 2022 sono stati 31 (erano 21 nello stesso periodo del 2021). Le navi sono state abbordate con successo dai pirati in tutti i casi registrati. Anche in questo caso, il rischio per i marittimi è alto: sono 16 gli assalti condotti da uomini armati.

“Sebbene gli attacchi nell’area siano per lo più opportunistici e di basso livello, essendosi consumati senza rapimenti di equipaggi o dirottamenti di navi, agli Stati litorali è richiesto di aumentare i pattugliamenti in quella che è una via d’acqua strategicamente importante per l’industria marittima e per il commercio globale” ha dichiarato Howlett.

In calo, inoltre, il numero di casi osservati al largo del Perù. Nei primi nove mesi dell’anno sono stati otto, in diminuzione di quasi il 50% rispetto ai valori dell’anno precedente.

Il report riporta infine come al largo del Brasile siano stati riportati ben cinque incidenti. Particolarmente violento uno di questi, avvenuto il 30 Agosto, durante il quale sei membri dell’equipaggio di una  bulk carrier all’ancora sono stati assaliti e legati.

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