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Le previsioni di Fitch Ratings

Shipping, outlook stabile per il 2022

di Redazione

Fitch Ratings ha mantenuto prospettive stabili sul settore marittimo globale per il 2022, prevedendo un rallentamento del tasso medio di crescita dei volumi containerizzati e la prosecuzione del miglioramento delle performance grazie ad un più favorevole rapporto tra domanda e offerta di navi.

Il sentiment di mercato per l’anno che sta per iniziare rimane dunque positivo. Le uniche incognite sono rappresentate dalla recrudescenza dei casi di contagio e, quindi, da un possibile anche se remoto crollo della domanda. Fitch ricorda tuttavia che sono state proprio le restrizioni legate alla crisi pandemica a causare i noti problemi di congestione portuale e di interruzione alla catena logistica, i famosi cigni neri che hanno parzialmente contribuito a sostenere gli aumenti tariffari registrati nel corso dell’anno nell’ambito del trasporto marittimo di container.

L’Agenzia di Rating aggiunge che un potenziale aumento del protezionismo commerciale potrebbe limitare la domanda di trasporto marittimo, mentre gli sviluppi riguardanti le politiche ambientali dell’UE (si veda il pacchetto Fit for 55) potrebbero condizionare le strutture dei costi e i ricavi prudentemente stimati dai caricatori nel medio periodo.

Fitch fa notare come gli elevati tassi di nolo nel mercato spot abbiano spinto molti armatori e proprietari ad investire nel nuovo naviglio. Nel 2021, il rapporto tra portafoglio ordini e flotta esistente è aumentato di oltre il 20%. La nuova capacità di stiva non andrà però ad impattare sul mercato prima del 2023, anno di ingresso di molte delle newbuilding ordinate in questi due anni.

Quanto alle rinfuse solide, la crescita del segmento nel 2022 sarà del 2%, in diminuzione rispetto all’incremento del 4% registrato nel 2021. La causa è da ascriversi in parte ai minori volumi di carichi di carbone e minerale  di ferro. Secondo Fitch è probabile che nel 2022 il tasso di crescita della capacità della flotta scenda all’1,5%.

Il mercato delle rinfuse liquide deve ancora riprendersi dagli effetti della cirisi pandemica. L’Agenzia prevede che nel 2022 la domanda sarà superiore all’offerta. Cosa, questa che potrebbe contribuire ad innalzare le rate di nolo nel settore.

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