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Report di Sea Intelligence

USA, il boom dei consumi non durerà

di Redazione

Quanto durerà il boom dei consumi in Nord America? E’ il quesito cui ha cercato di rispondere la società di analisi Sea Intelligence nel suo ultimo report.

La consultancy firm ha utilizzato i dati dell’US Bureau of Economic Analysis (BEA) per analizzare il quadro della situazione. “Storicamente, il tasso di crescita della spesa nei servizi ha costantemente superato quello dei beni. La situazione è cambiata a partire dalla primavera del 2020 a seguito dell’impatto iniziale della pandemia, dove la deviazione dal trend degli ultimi 60 anni è stata molto rapida”, si legge nel rapporto.

Negli ultimi mesi, però, il tasso di crescita della spesa in beni è andato lentamente diminuendo.  Allo stesso tempo, la spesa per i servizi ha mostrato una crescita lenta ma consistente dall’inizio dello shock pandemico, suggerendo segnali di spostamento del comportamento dei consumatori verso i servizi.

Secondo Sea Int i modelli di spesa dei consumatori si normalizzeranno secondo tempistiche che sono comunque difficili da prevedere. Tutto dipenderà da come si svilupperà la crisi pandemica.

Ad agosto il divario tra spesa dei servizi e quella dei beni si è ridotto al 12%. Per riportare il livello di spesa dei consumatori in linea con il trend della scorsa decade, la vendita di beni dovrebbe ridursi progressivamente del 15% rispetto al picco di impatto nel marzo del 2021.

Secondo Sea Int. non ci saranno shock improvvisi per i flussi di container. La correzione di rotta potrebbe essere graduale e potrebbe verificarsi nell’arco di un paio d’anni. Ma non c’è alcuna garanzia che ciò avvenga: l’attuale situazione di mercato è stata originata dalla crisi pandemica e dall’impatto che essa ha avuto sul comportamento e gli stili di vita dei consumatori.