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Nuove dinamiche nel mercato della navi tanker

Venti di ripresa per le demolizioni navali

di Redazione Port News

Nessun rally ma qualche timido segnale di ripresa dopo i dati terrificanti del 2020, i peggiori degli ultimi 23 anni. Il mercato delle navi tanker inaugura il 2021 registrando una insospettata vivacità nel campo delle demolizioni navali.

Secondo quanto riporta Lloyd’s List Intelligence, tra gennaio e marzo sono infatti state smantellate 17 petroliere di stazza superiore alle 10.000 tonnellate (dwt), di cui 12 da oltre 34 mila tonnellate di stazza e ben due Very Large Crude Carrier.

Nessuna miracolosa impennata ma si tratta di valori comunque superiori a quelli dei primi tre mesi del 2020, quando furono complessivamente demolite 13 unità tanker, per un totale di 1,17 milioni dwt.

Sicuramente, i prezzi più alti dell’acciaio e le basse prospettive di guadagno hanno frenato le vendite di un numero maggiore di unità ai cash buyer e, loro tramite, ai poli di smaltimento e riciclo degli scafi.

E’ di tutta evidenza, però, che gli shipowner e gli operatori stanno gradualmente manifestando il desiderio di liberarsi del tonnellaggio più vecchio. L’obiettivo? Riequilibrare il mercato. La crescente domanda di petrolio conseguente ad una prima ripresa dei consumi sta infatti contribuendo ad alzare le rate di nolo delle petroliere.

Ridurre la sovraccapacità di stiva diventa dunque la conditio sine qua non per riuscire a beneficiare maggiormente di una situazione congiunturale che potrebbe presto diventare positiva,  anche se non a livelli tali da eguagliare i fasti della prima metà del 2020, quando il picco dei noli aveva spinto molti armatori a mantenere attive le proprie navi pur di trovare impieghi a noli redditizi, o per il trasporto attivo o come unità di stoccaggio galleggiante.

Oggi, le prospettive di mercato sono più incerte. Inoltre, le chiusure provvisorie di molti cantieri indiani, pakistani o bangladeshi, imposte dai rispettivi Governi come misura di restrizione per fronteggiare una nuova ondata di contagi, potrebbero deprimere nuovamente il mercato delle dismissioni.

Secondo l’intermediario GMS, la sospensione forzata delle attività di scrapping porterà inevitabilmente a un nuovo calo dei prezzi, soprattutto a partire dal secondo trimestre. Ad oggi, i prezzi offerti dai cantieri di riciclo e smaltimento in India sono pari a 462 dollari a tonnellata di rottame riciclabile.

Intanto, sia pure nell’incertezza di una situazione congiunturale che vede la maggior parte dei Paesi impegnati nella promozione della campagna vaccinale contro il Covid, c’è chi prevede un netto miglioramento delle dinamiche di mercato già a partire dalla seconda metà del 2021.

Sulla base dei dati forniti dalla Banca di Investimenti americana Jefferies, nell’ultimo trimestre dell’anno le Very Large Crude Carrier verranno noleggiate a una media di 47.000 dollari al giorno, 34.000 dollari in più rispetto ai valori attuali. Il valore dei forward freight agreement per queste navi aumenterà del 102% rispetto a ottobre-dicembre 2020.

Negli ultimi tre mesi dell’anno, le navi Medium Range verranno invece noleggiate a una media giornaliera di 15.000 dollari, 6.000 dollari in più al giorno rispetto ai dati del primo trimestre.

L’aumentata domanda sia di greggio che di prodotti derivati e l’orderbook di nuove navi attestatosi a uno dei livelli più bassi degli ultimi tempi, dovrebbero contribuire a garantire buoni rendimenti di mercato. Jefferies è inoltre convinta che con riferimento al comparto tanker le attività di demolizione navale raggiungeranno, entro la fine dell’anno, livelli più che soddisfacenti.

Nel 2021, la flotta globale di crude tanker dovrebbe crescere di appena il 2,1%, per un tonnellaggio complessivo di 477,2 milioni dwt. Complessivamente, saranno rimosse dal mercato 6,9 milioni di tonnellate  a fronte di un incremento di 15,9 milioni dwt di newbuilding.

La flotta delle product tanker crescerà invece del 2,8%, raggiungendo quota 179 milioni di tonnellate dwt. Nel 2021 verranno demolite 1,9 milioni di tonnellate dwt a fronte di nuovo tonnellaggio per 6,8 milioni dwt.

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