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Approvato il Bilancio di previsione 2021

AdSP Livorno, 468 mln di investimenti

di Redazione Port News

468 milioni di euro, tante sono le risorse che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha destinato per il 2021 alla realizzazione delle opere infrastrutturali. È questo il dato saliente del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario dell’anno successivo approvato quest’oggi dal Comitato di Gestione.

Un dato che diventa ancora più rilevante se raffrontato all’entità delle risorse stanziate nel 2020 per lo stesso tipo di attività: 24 milioni di euro, ovvero un ventesimo di quanto messo a bilancio per il prossimo anno. L’intervento previsto di maggior valore è rappresentato dalla realizzazione della prima fase della Darsena Europa, con riferimento in particolare alle opere marittime (375 milioni di euro). Tra gli altri interventi appaiono inoltre degni di nota: la costruzione del nuovo Punto di Controllo Frontaliero (12,5 milioni di euro), la manutenzione straordinaria della diga curvilinea (33 mln); la riqualificazione del porto di Capraia in prossimità dell’Anghiale (850 mila euro); la Resecazione del Pontile 13 e il riprofilamento del Canale di Accesso alla Darsena Toscana (prima fase, 1,5 mln); un primo intervento nell’ambito Bellana rivolto alla nautica sportiva (1 mln); la realizzazione di un ulteriore tratto di banchina a -18 metri di profondità in prosecuzione del profilo della Darsena Nord del Porto di Piombino (33 mln); la progettazione della nuova Stazione Marittima del porto di Portoferraio (200 mila euro) e il dragaggio aree a mare del porto della Chiusa di Piombino (€ 2,5 mln).

«Forti del lavoro sinora svolto, i porti del Sistema hanno oggi davanti a sé importanti opportunità di crescita» ha dichiarato il presidente Corsini. «Si sta portando a termine un percorso di progressiva armonizzazione del Sistema e di sviluppo che vede per i prossimi anni il completamento di alcuni dei più importanti obiettivi sistemici di pianificazione e la realizzazione di tante opere grandi e piccole che porteranno altrettanto lavoro a una popolazione tanto provata dalla crisi pandemica».

Il Bilancio di Previsione, illustrato dal dirigente amministrativo Simone Gagliani, presenta un disavanzo di esercizio di 15 milioni di euro per i numerosi investimenti in conto capitale.

Si tratta di un disavanzo che trova copertura mediante utilizzo per lo stesso importo dell’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2020 che è pari a 93,1 milioni di euro, di cui 60,6 milioni di euro disponibili.

Ferma restando la difficile situazione congiunturale ancora in corso, nel 2021 l’AdSP conta di incamerare quasi 20 milioni di euro dall’applicazione delle tasse portuali e di quelli di ancoraggio, e oltre 11 milioni di euro derivanti dal pagamento dei canoni concessori.

«Si tratta di un bilancio di previsione costruito al fine di consentire all’Autorità di Sistema Portuale di affrontare le sfide contingenti attuali, con l’obiettivo di continuare ed accelerare il processo di ammodernamento dei porti» ha aggiunto Corsini, a cui preme sottolineare, inoltre, gli sforzi sostenuti dall’Ente nel corso del 2020.

Con l’avanzo di amministrazione, in sede di assestamento al bilancio di previsione 2020, sono state compensate minori entrate da canoni demaniali per un importo pari ad 3 milioni di euro: «La volontà dell’Amministrazione – ha sottolineato Corsini – è quella di sostenere il più possibile i terminalisti che hanno subito riduzioni di fatturato a causa dell’emergenza Covid-19, in applicazione dell’art. 199 del D.L. 34/2020. Per il 2021 sono state accantonate risorse adeguate sulla base delle norme e indicazioni ministeriali che saranno presto formalizzate anche alla luce del recente esame congiunto in sede di Conferenza Nazionale delle AdSP».

L’AdSP ha infine stanziato in bilancio a favore delle imprese portuali (art.16) e all’Agenzia per il Lavorio in Porto (art.17) 2,5 milioni di euro a copertura delle risorse da erogare ai sensi del citato art. 199 per ogni turno di mancato avviamento in più rispetto al 2019 causato dall’emergenza Covid (90 euro a turno).