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FILT-CGIL sul piede di guerra

Banchine agitate nei porti

di Redazione Port News

“I lavoratori portuali sono pronti a bloccare le banchine ed a manifestare le sacrosante ragioni che stiamo rivendicando per l’accoglimento delle richieste necessarie alla tenuta dell’intero settore portuale nazionale”.

La FILT CGIL critica la decisione della Ragioneria di Stato di non approvare gli emendamenti al Milleproroghe presentati dai membri della Commissione trasporti al decreto legge Milleproroghe. Sono dunque state respinte le proposte di proroga dei ristori ai portuali, di supporto economico da parte delle AdSP all’istituendo fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori e di supporto alle AdSP nei risarcimenti alle vittime di amianto.

“Ancora una volta si liquidano precise richieste a supporto del cluster portuale per motivazioni tecniche e nonostante questi temi siano stati assunti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con un preciso Protocollo del 16 dicembre scorso” ha dichiarato il segretario nazionale della FILT-CGIL, Natale Colombo.

“La ritrosia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso la ragioneria generale dello stato – prosegue il dirigente nazionale della Filt Cgil – non è più sopportabile. Asserire che gli emendamenti siano privi di una idonea relazione tecnica rende ancor più incomprensibile la negazione. E’ intollerabile registrare questo parere negativo, considerando che le proposte emendative consentirebbero una concreta rivitalizzazione del sistema portuale del Paese attraverso le misure di sostegno ai lavoratori portuali, con l’istituendo Fondo di accompagnamento all’esodo ed il riconoscimento dell’inabilità per gli ormeggiatori”.

Colombo chiede al Ministero delle Infrastrutture di farsi garante del protocollo sottoscritto con le organizzazioni sindacali e di esercitare fino in fondo il proprio ruolo, facendo valere le nostre e le proprie ragioni, “altrimenti non ci resta che riprendere lo sciopero sospeso lo scorso 17 dicembre e riattivare specifiche iniziative a sostegno delle nostre ragioni, a difesa di un cluster strategico per la tenuta economica del Paese nonché dell’intera filiera logistica”.

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