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9 mesi col segno + per i porti pugliesi

di Redazione

I porti dell’Adriatico meridionale hanno archiviato i primi nove mesi dell’anno con una movimentazione complessiva di 12,75 milioni di tonnellate di merce, registrando un +5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’AdSP sottolinea come a fronte di una diminuzione dei flussi delle rinfuse solide ci sia stato un aumento sensibile del traffico delle merci in colli (+7,3 milioni di tonnellate).

La crescita è direttamente proporzionale all’aumento del numero dei rotabili imbarcati e sbarcati dalle navi, ben 225.180 mezzi,  che  si traduce in un +12,3%, rispetto al 2020 e, soprattutto, in un +8% rispetto al dato registrato nel 2019.

Il trend è trainato dai quasi 130mila mezzi registrati nel porto di Bari, che hanno movimentato più di 4milioni di tonnellate di merci (+3,3% rispetto al 2019), e decisamente sostenuto dai quasi 96mila mezzi per poco più di 3 milioni di tonnellate del porto di Brindisi (+11% rispetto al 2019).

Sulla scorta di questi dati, in proiezione futura per la fine dell’anno, i porti di Bari e di  Brindisi insieme, supereranno i 300 mila mezzi movimentati (circa 1000 al  giorno, escludendo i festivi); “un risultato – si legge nel comunicato stampa – che conferma e corrobora  il ruolo di snodo cruciale e hub fondamentale di riferimento della navigazione a corto raggio assunto dall’asse Bari-Brindisi nel bacino del Mediterraneo”.

Segnali di ripresa vengono anche dai dati relativi al flusso dei passeggeri.

Per quanto attiene al traffico traghetti, nei porti del Sistema, sono transitate 912mila persone, un risultato che indica una ripresa complessiva del +85% rispetto al 2020. Il dato è composto dal +105% di Bari e dal +48% di Brindisi.

Un vero e proprio boom si registra, invece,  nel comparto crocieristico, il cui traffico era stato praticamente azzerato, nel 2020, dall’emergenza sanitaria. Nonostante le restrizioni ancora in vigore, infatti, il trend  di crescita, rispetto al 2020 è, addirittura,  a 4 cifre: +2.900%.

“Analizzando questi dati e parametrandoli con i risultati conseguiti dagli altri scali non possiamo che  essere felici e ottimisti per l’immediato  futuro” commenta il presidente  dell’Autorità di Sistema  Portuale Ugo Patroni Griffi.

“Nel periodo buio della pandemia abbiamo investito moltissimo,  a sostegno del settore crocieristico, diversificando i servizi offerti in tutti i porti e puntando sul mercato luxury negli scali di Barletta, Manfredonia e Monopoli,  dove, con i fondi del  progetto Themis (programma Interreg VA Greece-Italy 2014/2020), abbiamo realizzato strutture di accoglienza leggere  e funzionali. I numeri  ci  attestano che la rotta che stiamo solcando  è quella giusta”.

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