A quasi sette mesi dal rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori portuali, e in ottemperanza a quanto previsto dall’art,65 del CCNL, le Associazioni di categoria e quelle sindacali hanno siglato un protocollo condiviso sul tema della parità di genere.
Le Parti si impegnano a sensibilizzare lavoratrici, lavoratori e imprese al fine di garantire il mantenimento, nei luoghi di lavoro, di un ambiente in cui sia rispettata la dignità di ognuno
e siano favorite le relazioni interpersonali baste su uguaglianza e reciproca correttezza, anche attraverso forme di collaborazione per il superamento di eventuali situazioni discriminatorie di genere, individuali e collettive;
In base al protocollo, i soggetti firmatari si impegnano inoltre a mettere a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori le modalità e le figure istituite con specifici accordi per ricevere informazioni e fare segnalazioni, in modo sicuro e senza ripercussioni, agli organismi/figure preposte a prevenire ed intervenire in caso di discriminazioni di genere, molestie e/o violenza e/o ogni altro episodio di squilibrio di genere sul luogo di lavoro.
L’accordo prevede poi la promozione di momenti di approfondimento e studio che coinvolgano il personale allo scopo di rafforzare competenze, conoscenze e metodologie di intervento e di valutazione nell’ambito delle azioni antidiscriminatorie e di tutela e promozione della parità e pari opportunità nei luoghi di lavoro.
A tal fine, sarà valutata “la possibilità di realizzare iniziative di informazione e formazione quali conferenze, seminari, convegni sulle tematiche lavoristiche affrontati in una prospettiva di
opportunità di parità di genere”.
Nell’accordo trovano infine spazio specifiche previsioni per le AdSP.
I firmatari del protocollo sono Assoporti, Assologistica; Assiterminal; Uniport; ANCIP; Filt-Cgil; FIt-Cisl e Uil Trasporti.