La Porti d’Italia spa? “Necessario in Italia una piattaforma logistica unica che possa coordinare la realizzazione di tutte le infrastrutture con un piano di investimenti pluriennale”. A distanza di dieci giorni dalla notizia dello stop della Ragioneria Generale dello Stato, il viceministro alle infrastrutture, Edoardo Rixi, torna a parlare della riforma portuale.
Lo fa in una intervista rilasciata su La Repubblica a Massimo Minella. “Quello con la Ragioneria è un confronto, com’è giusto che sia” ha chiarito Rixi, aggiungendo che “ci stiamo muovendo in modo condiviso”.
Il n.2 del dicastero di Piazza Porta Pia ritiene dunque superabili i rilievi mossi dalla Ragioneria sulla sostenibilità finanziaria della nuova operazione e sulla sua coerenza con l’art.81 della Costituzione. E avverte: “La dotazione patrimoniale della società, pari a 500 mln di euro, è un valore indicativo a quando questa sarà a regime”. La volontà, secondo Rixi, sarebbe quella di consentire a Porti d’Italia di fare sul mercato grandi operazioni infrastrutturali”
Nel corso dell’Intervista Rixi ha infine annunciato che nelle prossime settimane il ddl arriverà in Consiglio dei Ministri. Successivamente, “si aprirà un confronto ampio con gli operatori e con il Parlamento”. L’obiettivo è quello di arrivare alla legge entro la fine del 2026.