Infrastrutture e trasporti UE: Italia in fondo classifica

Settori interessati: / / / / /

Impatto:

Il 19 marzo è stato pubblicato dalla Commissione l’EU Transport Scoreboard , uno strumento interattivo che mostra i punteggi e la posizione di classifica dei Paesi Europei.

Gli indicatori sono raggruppati per temi, dal mercato interno agli investimenti e infrastrutture, passando per l’energia e l’impatto sulla popolazione.

Particolarmente deludente risulta il piazzamento nel nostro Paese nell’efficienza dei servizi ferroviari (3,90 su 7 punti, con 21 Paesi europei che fanno meglio) e nell’efficienza dei servizi portuali (4,54 su 7, con 14 Paesi con un punteggio migliore).

La Direzione generale dei trasporti europea (DG MOVE) evidenzia anche un certo ritardo nel completamento della rete TEN-T per l’Italia, con le strade ferme al 81% della rete prevista, il 70% per le ferrovie convenzionali e soltanto il 41% per quelle ad alta velocità.

Migliori appaiono i risultati nell’ambito della ricerca e sostenibilità dei trasporti, settori nei quali le imprese di trasporto italiane investono non poche risorse. Risultiamo in quinta posizione (1,64% di investimento come percentuale del PIL). Peraltro, il nostro Paese può vantare una delle più estese reti ferroviarie elettrificate d’Europa.

Siamo invece purtroppo nelle parte bassa della classifica quando ci si riferisce al grado di soddisfazione dei consumatori per i servizi di trasporto, ivi compreso il trasporto urbano.

Il quadro così delineato da questi indicatori, che certamente scontano anche la difficoltà a misurare la qualità e soprattutto la competitività del sistema di trasporto, evidenzia la distanza del nostro Paese dai principali concorrenti dell’Europa occidentale e un grado di congestionamento della rete stradale che dovrebbe portare a privilegiare le modalità di trasporto marittima e ferroviaria, le quali invece risultano ancora non adeguate rispetto alla domanda.

La transizione energetica in atto, con l’auspicabile recupero anche in termini di mobilità elettrica e sostenibile, potrebbe alleviare i problemi di inquinamento di molte città italiane e trasformare la filiera di trasporto in modo più efficiente e sostenibile.

Il completamento della rete TEN-T Centrale, ossia dei maggiori assi di trasporto transeuropei, potrà contribuire in questo senso entro il 2030 a connettere nodi e mercati di riferimento, ma ulteriori azioni si renderanno necessarie per rendere più competitivi i servizi di trasporto merci e passeggeri e concretizzare il trasferimento modale.

OBIETTIVI

Con il Transport Scoreboard la Commissione Ue scatta una fotografia del settore infrastrutturale e dei trasporti nei 28 Stati. Il quadro di valutazione dei trasporti dell'Unione Europea è un ottimo strumento perchè aiuta gli Stati membri a individuare i settori che richiedono investimenti e interventi in via prioritaria