Alphaliner invita gli analisti di mercato e gli operatori a non lasciarsi andare a facili entusiasmi sul possibile ripristino dei passaggi navali da Suez.
“Nonostante alcune recenti esempi di de-escalation nel Mar Rosso, non condividiamo questa visione” afferma la società di analisi, secondo la quale i transiti nel Canale effettuati la scorsa settimana dalla CMA CGM Benjamin Franklin e della sua nave gemella Zheng He, entrambe operative sul servizio di collegamento FAL1, non rappresentano una reale inversione di tendenza.
“I due recenti transiti non sono stati una grande sorpresa dal momento che CMA CGM ha utilizzato il canale su base limitata ma continuativa quest’anno” spiega Alpghaliner, che ha sottolineato come Il ‘MED5’ della Ocean Alliance, interamente gestito da CMA CGM (‘BEX2′), sia l’unico servizio dell’alleanza ad aver mantenuto le rotte del Mar Rosso e di Suez per tutto il 2025, transitando regolarmente nel canale con navi da 10.000 a 15.500 teu.
I partner di CMA CGM, Cosco (con il serviozio AEM6), Evergreen (con il BEX2) e OOCL (con l’AAS), co-caricano il servizio, ma non forniscono tonnellaggio aggiuntivo.
Alphaliner ne è convinta: “E’ altamente probabile che le prossime partenze dal Nord Europa all’Asia vengano nuovamente instradate intorno all’Africa e attraverso il Capo di Buona Speranza”.