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Anac, pantouflage nel mirino

di Redazione

L’Anac mette nel mirino la pratica del pantouflage, chiedendo l’archiviazione del procedimento sanzionatorio nei confronti di Luigi Merlo e di MSC, con la quale l’ex presidente dell’Autorita Portuale di Genova aveva avuto un rapporto di lavoro nel periodo successivo alla cessazione dell’incarico a Palazzo San Giorgio.

Con la delibera n. 225 dell’11 maggio 2022, l’Anac rilegge in chiave meno afflittiva le disposizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter del D. Lgs 165/2001, Ritenendo di “rilevanza assorbente l’elemento psicologico in capo ai vari soggetti considerati concorrenti nella realizzazione della condotta”

Anac spiega che “i  soggetti del procedimento, infatti, hanno dimostrato di non sapere, dato che erano parte di un gruppo internazionale molto ampio e articolato, composto da società diverse, operanti in ambiti diversi. Peraltro, nel caso specifico, non vi erano contatti dalla società in questione con la Pubblica Amministrazione italiana”.

Nella delibera Anac ribadisce che “un pieno automatismo nell’applicazione di sanzioni amministrative, peraltro particolarmente afflittive quali quelle in esame, possa essere in contrasto con i principi di ragionevolezza e proporzionalità, e con i principi informatori della disciplina regolante le sanzioni amministrative”. Anac ha poi sottolineato che “in linea con i principi generali dell’ordinamento nazionale e di quello comunitario, le valutazioni circa la sussistenza dell’elemento psicologico debbano essere svolte anche con riferimento alla sanzione amministrativa interdittiva”.

“Ne consegue – concluse Anac- che occorra valutare la sussistenza del profilo psicologico della consapevolezza in capo ai soggetti privati potenziali destinatari della sanzione interdittiva”.

scarica la Delibera n. 225 del 11 maggio 2022