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Passaggio a Montecitorio per la candidatura alla presidenza dell'AdSP MTS

Audizione Camera, tutto liscio per Gariglio

di Redazione

Quindici minuti per illustrare la propria esperienza curriculare e tratteggiare la propria idea di sviluppo dei porti di competenza.

Dopo quella al Senato, è andata in scena oggi l’audizione dell’avvocato Davide Gariglio alla Commissione Traporti della Camera nell’ambito della proposta di nomina a nuovo n.1 dell’Ente di Palazzo Rosciano.

Niente di nuovo rispetto a quanto visto a Palazzo Madama. “Il presidente dell’AdSP dovrà essere un po’ il sindaco del porto” ha rimarcato l’avvocato torinese, richiamandosi direttamente all’ex presidente di Assoporti, Francesco Nerli, uno dei padri della riforma della legge 84/94, eletto evidentemente dal candidato presidente a modello di riferimento per la sua capacità di costruire ponti tra le parti in gioco, senza con ciò rinunciare alle proprie prerogative decisionali.

Rispondendo alle domande dei parlamentari (Antonio Iaria, del Movimento 5 Stelle,  Anthony Barbagallo e Marco Simiani, entrambi del PD), Gariglio ha sottolineato l’importanza dei collegamenti ferroviari, tanto fondamentali quanto le opere infrastrutturali deputate al potenziamento della ricettività degli scali portuali. Anzi, forse anche di più, “perché senza queste connessioni, infrastrutture come la Darsena Europa rischierebbero di essere delle cattedrali nel deserto” ha dichiarato.

Anche la ZLS rappresenta, secondo Gariglio, una priorità fondamentale per il sistema portuale logistico dell’Alto Tirreno. Mentre l’investimento da 2,5 mld di euro di Metinvest a Piombino costituisce una sfida per l’ente di Palazzo Rosciano, che dovrà individuare gli accosti che favoriscano lo sviluppo del polo siderurgico.

Unica domanda cui Gariglio non ha risposto, quella ironica postagli da Barbagallo circa il possesso della Patente Nautica, diventato recentemente un requisito utile per la nomina alla presidenza di un’autorità di Sistema Portuale dopo le dichiarazioni rese alla Commissione Trasporti da Giovanni Gugliotti, indicato dal Ministro Salvini come candidato alla Presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio.