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Una soluzione per lo sbocco a mare

Carrara, un futuro per la nautica

di Redazione Port News

E’ stato firmato stamani un protocollo di intesa tra AdSP Mar Ligure Orientale; F2I Holding Portuale S.p.A.; MDC Terminal S.r.l.; CNA e  Confartigianato per risolvere in via temporanea l’esigenza dello sbocco a mare manifestata con forza dalle imprese del settore della nautica da diporto. Sbocco a mare che è peraltro previsto dal futuro Piano Regolatore Portuale, mediante la realizzazione nel porto di Marina di Carrara di un travel lift, secondo quanto già approvato all’interno del DPSS.

Tuttavia, in attesa dell’approvazione del PRP, il presidente dell’AdSP, Mario Sommariva, ha deciso di soddisfare le richieste delle associazioni di categoria, individuando una soluzione temporanea che venisse incontro alle necessità impellenti di un settore produttivo in piena fase di sviluppo, principalmente delle realtà già presenti che crescono esponenzialmente in fatturato, addetti, capacità e valore della produzione. Uno sviluppo che si sta concretamente traducendo in transazioni immobiliari e progetti di nuovi stabilimenti.

La firma dell’importante accordo è stata apposta stamani dal presidente Mario Sommariva, da Carlo Merli, in qualità di rappresentante della F2I HOLDING PORTUALE S.P.A.; da Andrea Scarparo, in qualità di rappresentante della MDC TERMINAL S.R.L.; da Sergio Chericoni e Carlo Alberto Tongiani in qualità di rappresentanti della CNA; da Gino Angelo Lattanzi, in qualità di rappresentante della CONFARTIGIANATO.

Grazie al protocollo, i due terminalisti si impegnano ad applicare, con decorrenza dall’1 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, tariffe calmierate per l’alaggio ed il varo dei natanti, calcolate sul presupposto di un numero minimo annuo di 140 operazioni che verranno effettuate dai terminalisti con l’ausilio delle gru di banchina.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Mario Sommariva:” Abbiamo cercato di porre rimedio ad una situazione di disagio sofferta dai numerosi operatori del settore della nautica da diporto. Quella adottata con questo protocollo è una soluzione temporanea, di reciproco soddisfacimento, che coniuga le diverse esigenze economiche, produttive ed occupazionali dei soggetti coinvolti. Questo in attesa dell’approvazione del PRP che, tra le altre importanti opere infrastrutturali, ci consentirà anche di realizzare il travel lift tanto atteso”.

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