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Concorrenza e consorzi

CBER, l’UE vuole vederci chiaro

di Redazione Port News

Una richiesta di contributi e riflessioni per capire se il regolamento di esenzione per categoria relativo ai consorzi (CBER), in scadenza il prossimo 25 Aprile del 2024, debba essere prorogato o meno, con o senza modifiche.

La Commissione UE ha deciso di prendere il toro per le corna e di fare ciò che fino ad oggi in molti gli avevano imputato di non aver fatto, ovvero recepire le criticità già evidenziate in passato dagli utilizzatori dei servizi (in primis imprese di spedizione, terminalisti e caricatori) attraverso la compilazione di un apposito questionario.

Come noto, il diritto dell’UE vieta generalmente gli accordi tra imprese che limitano la concorrenza. Tuttavia, il regolamento di esenzione per categoria dei consorzi consente, a determinate condizioni, agli operatori di trasporto marittimo di linea di cooperare per la fornitura di servizi congiunti.

L’iniziativa della Commissione intende valutare il suo funzionamento da quando è stato prorogato nel 2020.

“Sebbene i problemi cui ha fatto fronte il settore durante il periodo di valutazione siano di natura eccezionale e senza precedenti, le ripercussioni sul funzionamento della catena di approvvigionamento marittimo forniscono insegnamenti utili sul ruolo svolto dai consorzi nella produttività dei servizi di trasporto marittimo di linea e sull’efficienza e la resilienza generali del sistema logistico globale, apportando informazioni utili sulla pertinenza del regolamento di esenzione per categoria relativo ai consorzi” spiega la Commissione, aggiungendo che nelle proprie valutazione terrà in considerazione anche i seguenti elementi: i) la tendenza al consolidamento tra vettori, ii) la loro integrazione verticale e iii) l’adesione incrociata tra consorzi dal 2020.

“In effetti, i cambiamenti nella struttura concorrenziale del trasporto marittimo di linea incidono non solo sull’idoneità del settore a beneficiare di un’esenzione per categoria dalle norme antitrust, ma anche sul numero di vettori di piccole e medie dimensioni che potrebbero essere i principali beneficiari della riduzione dei costi di conformità che determinano l’efficacia dell’esenzione per categoria” prosegue la Commissione nel suo ragionamento.

A tale riguardo, “nel misurare l’efficacia e il valore aggiunto dell’UE del regolamento, la Commissione terrà in considerazione i risultati degli sforzi profusi per chiarire e semplificare le norme, attraverso la revisione del regolamento di esenzione per categoria relativo agli accordi di specializzazione e delle linee direttrici della Commissione sugli accordi di cooperazione orizzontale”.

Le parti interessate possono presentare le loro osservazioni in risposta all’invito a presentare contributi e ai questionari entro il 3 ottobre 2022.

Successivamente, la Commissione presenterà una sintesi dei risultati della valutazione in un documento di lavoro dei suoi servizi, che dovrebbe essere pubblicato nell’ultimo trimestre del 2022.

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