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CCNL porti, intesa tra le associazioni datoriali

di Redazione

Mentre tengono banco a Roma le trattative sul rinnovo del contratto nazionale dei porti, trattative che paiono oggi essere ancora in stallo per effetto della distanza tra le parti sul quid dell’incremento percentuale da assicurare al trattamento economico complessivo, da Assoporti  trapela una certa soddisfazione per il raggiungimento di una intesa tra le associazioni datoriali. Che si presenteranno al tavolo con la parte sindacale con una serie di proposte condivise.

Sembra dunque essere stata superata l’impasse legata alla decisione di Fise Uniport di estendere ai porti italiani l’istituto del lavoro a intermittenza, previsto sino ad oggi solo a Gioia Tauro. La questione – affermano in una nota le associazioni impegnate nella trattativa del rinnovo del CCNL (ASSOPORTI, ASSITERMINAL, ASSOLOGISTICA, FISE UNIPORT, ANCIP) – è stata chiarita in modo inequivocabile-

Del pari, “è stata condivisa a questo riguardo la necessità assoluta di risolvere problematiche specifiche nel porto di Gioia Tauro, uno dei porti più importanti per il transhipment di tutto il Mediterraneo, senza alcuna volontà di intervenire su un sistema normativo efficiente e collaudato. Tutte le criticità connesse sono rientrate nella riunione tra i Presidenti che hanno deciso unanimemente di sostenere la ricerca della soluzione del problema, insieme alle parti sociali e alla politica nazionale, come già sta avvenendo per il caso dell’ETS, ribadita come discutibile tassa europea” si legge nella nota.

“Nel corso della riunione – fanno sapere le associazioni datoriali – è stata confermata tutta la linea strategica sulla quale i Presidenti hanno condiviso all’unanimità la volontà di trovare, assieme alle parti sociali, un intelligente e responsabile equilibrio tra le necessità delle imprese e il miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, anche in considerazione del particolare momento economico che stiamo vivendo”.

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