Si è tenuta oggi presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale la prima conferenza stampa dell’ingegner Raffaele Latrofa, neo Commissario Straordinario dell’AdSP e designato Presidente per il prossimo quadriennio, in attesa della conclusione dell’iter parlamentare.
Nel corso dell’incontro, Latrofa ha illustrato le linee strategiche del suo mandato alla guida dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, definendole “una sfida entusiasmante e di grande responsabilità istituzionale, che affronto con determinazione, spirito di servizio e ascolto del territorio”.
“In questa fase iniziale da Commissario – ha dichiarato – assicurerò piena continuità amministrativa, ma allo stesso tempo darò subito avvio a un metodo di lavoro improntato all’efficienza, al gioco di squadra e al confronto costruttivo con tutti i soggetti coinvolti. L’Autorità ha davanti a sé sfide complesse ma decisive: dobbiamo trasformarle in opportunità di crescita sostenibile e sviluppo strategico.”
Tra le priorità del proprio mandato, Latrofa ha individuato obiettivi quali il completamento delle opere infrastrutturali già finanziate, in particolare a Civitavecchia e nel nuovo porto commerciale di Fiumicino; la transizione energetica e sostenibilità ambientale, con il cold ironing, la riconversione dell’area Enel per il dopo carbone e lo sviluppo della darsena Mare Nostrum; l’attuazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio, con sportello unico e promozione delle aree retroportuali; lo sviluppo della intermodalità e della connessione ferroviaria dei tre porti; la riorganizzazione interna e semplificazione amministrativa, con digitalizzazione dei processi e valorizzazione del personale.
Con riferimento allo snellimento dei procedimenti amministrativi, il neo Commissario ha dichiarato che “il primo dovere di un’Autorità è quello di funzionare bene, con tempi certi e regole chiare. In questi giorni ho iniziato una ricognizione approfondita dei procedimenti pendenti: l’obiettivo è di velocizzare le pratiche, semplificare i flussi, evitare duplicazioni, e garantire efficienza e trasparenza all’azione amministrativa.”
Parimenti importante l’accelerazione sulle opere infrastrutturali: “Molti interventi sono stati finanziati, alcuni sono in fase progettuale, altri in corso, altri hanno avuto fisiologici rallentamenti” ha detto, aggiungendo che “metterò tutta la mia esperienza in materia per supportare i bravi tecnici dell’Autorità. Vorrei attivare un tavolo permanente con i Rup e i tecnici per monitorare lo stato di avanzamento di ogni opera, intervenire sulle criticità, e rendere cantierabili tutti i progetti strategici.”
Latrofa ha inoltre annunciato di voler costruire una nuova relazione con il territorio: “Ho iniziato a incontrare le istituzioni locali, la Capitaneria di Porto, e continuerò con gli operatori economici e i rappresentanti delle forze sociali” ha affermato. “La mia idea è quella di un’Autorità che non cali dall’alto le decisioni, ma che sia un punto di raccordo tra sviluppo economico, tutela ambientale, legalità e diritti del lavoro. I porti sono il cuore pulsante di territori interi, non semplici recinti doganali.”
Partendo dal presupposto che il vero capitale dell’AdSP sono i suoi dipendenti, il n.1 del porto di Civitavecchia ha sottolineato di aver incontrato tutti i dipendenti già nel suo secondo giorno e di aver dato mandato di avviare una ricognizione delle competenze presenti e dei bisogni formativi.
Latrofa ha poi affermato di voler rafforzare le competenze nell’ambito della progettazione europea e dell’innovazione: “Proporrò la creazione di un ufficio interamente dedicato all’intercettazione dei fondi europei, alla replicazione delle best practices internazionali e al coordinamento dei progetti su energia, sostenibilità e digitalizzazione” ha detto.
Il traguardo da raggiungere è chiaro: “Lavoreremo – ha dichiarato Latrofa – per rendere il sistema portuale del Lazio un nodo competitivo nel Mediterraneo, in grado di attrarre investimenti, creare lavoro di qualità e generare sviluppo per i territori. Civitavecchia sarà il porto energetico e crocieristico della capitale, Fiumicino la porta logistica complementare, Gaeta un polo commerciale dinamico e integrato.”