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Ultimo big carrier ad abbandonare la rotta da Suez

CMA CGM dice addio ai transiti nel Mar Rosso

di Redazione

CMA CGM ha formalmente annunciato che d’ora in avanti non farà più transitare le proprie navi dal Mar Rosso. Lo ha fatto in un breve update, nel quale ha confermato la priorità della tutela e della salvaguardia dei propri marittimi durante la navigazione. La compagnia di navigazione francese va dunque ad unirsi al resto dei big carrier, che già da tempo dirottano le proprie navi dal Capo di Buona Speranza.

Sulla base dei dati forniti da Lyinerlitica, ad oggi sono stati reindirizzati verso la rotta africana 6,44 milioni di TEU, con un incremento del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno. Il Mar Rosso continua invece ad essere una tappa obbligata per i vettori cinesi più piccoli, specializzati nei servizi di collegamento tra la Cina e la Russia.

Secondo il ceo di Vespucci Maritime, Lar Jensen, la crisi del Mar Rosso andrà a ridefinire i servizi di collegamento lungo le rotte Asia-Europa, e, in particolare, quelli che collegano il Golfo Persico, il subcontinente indiano e l’Africa al Vecchio Continente.

“Gli spedizionieri di questi traffici dovrebbero aspettarsi meno scali diretti da porto a porto e l’uso di un maggior numero di hub di trasbordo, soprattutto nel Mediterraneo” afferma, prendendo a riferimento la decisione di Maersk di inaugurare un nuovo servizio di collegamento tra l’Europa e il Middle East, l’ME8. Che osserverà la seguente rotazione:  Jebel Ali (Emirati Arabi), Doha (Qatar), Dammam e Al Jubail (Arabia Saudita), Jebel Ali,  Abu Dhabi, Duqm e Salalah, in Oman, Port Tangier in Marocco, Port Said (Egitto), Barcellona, Port Tangier, Algeciras e Salalah.

“Il servizio consente più collegamenti tra i porti del Golfo Persico e offre servizi di trasbordo da Salah verso il Mediterraneo, attraverso gli hub chiave di Port Said, Tangeri e Algeciras” ammette Jensen, dicendosi convinto che presto altri vettori annunceranno l’inaugurazione di servizi simili.