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Alleanza per aumentarne la produzione e il consumo

Lo shipping spinge per l’idrogeno verde

di Redazione

Trenta importanti aziende hanno concordato di aumentare la produzione di carburante rinnovabile derivato dall’idrogeno entro il 2030 per aiutare il trasporto marittimo a raggiungere gli obiettivi climatici fissati dall’Organizzazione marittima internazionale.

Diverse società, tra compagnie di navigazione, progettisti di motori marini e fornitori di bunkeraggio si sono impegnati ad alimentare la domanda di carburanti alternativi grazie ad investimenti nella realizzazione di navi di ultima generazione e nella costruzione di nuove infrastrutture di fornitura di carburante.

I produttori di energia Orsted, ET Fuels e First Ammonia, tra gli altri, si sono impegnati a fornire entro il 2030 almeno 5,5 milioni di tonnellate di idrogeno verde all’anno, promettendo di arrivare a 11 mln di tonnellate annue.

Tra i vettori che hanno aderito all’iniziativa ci sono Maersk, MOL e X-Press Feeders.

Dell’accordo fanno parte anche i cargo owner che si sono impegnati a utilizzare entro il 2040 soltanto i servizi di trasporto marittimo alimentati da carburanti a zero emissioni.

L’obiettivo dell’IMO è quello di ottenere che il 5% del carburante utilizzato sulle navi sia rinnovabile entro il 2030.

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