E’ giallo sulla petroliera Vilamoura, che ha incominciato a imbarcare acqua a seguito di una esplosione apparentemente inspiegabile verificatasi nella sala macchine.
La petroliera aveva lasciato il porto libico di Zuetina ed era diretta a Gibilterra con un carico da un milione di barili di greggio quando si è verificata l’esplosione. Le dinamiche sono ancora da chiarire ma Bloomberg ha ipotizzato possa trattarsi di un attacco mirato nei confronti di una nave colpevole di aver indirettamente supportato lo sforzo economico russo. Molti analisti starebbero infatti condividendo la teoria secondo cui le esplosioni mirate, spesso provocate da mine a patella, siano legate al recente carico della nave presso gli impianti di esportazione di petrolio russi.
Secondo i dati di tracciamento raccolti da Bloomberg, la Vilamoura, operata dalla TM Tankers di George Economou, aveva fatto scalo nel porto russo di Ust-Luga a inizio aprile, da dove avrebbe caricato barili di origine kazaka. A maggio la nave ha fatto scalo anche al terminal del Caspian Pipeline Consortium vicino a Novorossiysk, che carica principalmente barili kazaki.
Questo schema è correlato ad almeno altre quattro esplosioni di petroliere avvenute da gennaio a oggi, tre delle quali si sono verificate nel Mediterraneo.
La Seajewel, battente bandiera maltese, la Seacharm, battente bandiera delle Isole Marshall, la Grace Ferrum, battente bandiera della Liberia, e la Koala, battente bandiera di Antigua e Barbuda, avevano tutte fatto scalo in porti russi prima di essere colpite dall’esplosione.
Le prime indagini fatte a bordo della Vilamoura suggerirebbero però uno schema diverso da quello delle altre quattro navi. Come noto, le esplosioni avvenute a bordo di queste ultime quattro navi sarebbero state provocate dall’uso di mine magnetiche a patella posizionate all’esterno dello scafo. Un’analisi iniziale delle foto scattate all’interno della Vilamoura suggerirebbe invece che l’esplosione sia avvenuta all’interno.
Lunedì, la nave Vilamoura è stata rimorchiata verso il sud della Grecia, con arrivo previsto tra l’1 e il 2 luglio. “L’equipaggio è in buona salute e di buon umore”, ha dichiarato TMS in un comunicato.