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Collaborazione tra F.lli Cosulich e Hapag Lloyd

Genova entra nell’era del bio-fuel

di Redazione

Fratelli Cosulich e Hapag Lloyd hanno annunciato di aver testato con successo nel porto di Genova una fornitura di biocarburante su una nave portacontainer.

“Nel tentativo di dare il proprio contributo per un’industria marittima sempre più sostenibile, in seguito all’introduzione del tetto massimo di zolfo previsto dall’IMO nel 2020, il Gruppo Fratelli Cosulich ha avviato la propria attività come fornitore fisico a Genova, fornendo VLSFO e LSMGO provenienti da IPLOM, una delle principali raffinerie italiane, situata nelle vicinanze del porto” si legge nella nota stampa diramata dal gruppo Cosulich.

L’azienda ricorda che il settore marittimo è destinato ad affrontare un aumento della domanda di biocarburanti dovuta all’implementazione del sistema di scambio di emissioni (ETS) dell’UE entro il 2024: “Questo sistema, basato sul mercato, mira a fornire incentivi economici per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti. Per questo motivo il Gruppo Cosulich, in collaborazione con IPLOM, ha iniziato a produrre e fornire il proprio Bio VLSFO, allo scopo di ridurre l’intensità dei gas serra dei carburanti destinati ad uso marittimo e allo stesso tempo soddisfare i requisiti dell’UE”

Il comunicato dell’azienda spiega che “nel febbraio 2023, il Gruppo Fratelli Cosulich è diventato il primo fornitore in Italia, e uno dei primi in Europa, di Bio VLSFO. Hapag-Lloyd, che si impegna costantemente per ridurre le emissioni di anidride carbonica nel suo processo per raggiungere la neutralità ambientale entro il 2045, ha fornito il suo pieno supporto e ha selezionato una delle sue navi per eseguire il test”.

La consegna è avvenuta in collaborazione con la compagnia di navigazione Ottavio Novella di Genova. La nave portacontainer ha bruciato perfettamente il carburante, composto per il 10% da componenti bio provenienti da una bioraffineria italiana certificata ISCC. Il biocarburante permetterà agli armatori e ai noleggiatori di ridurre le emissioni di gas serra del 10% e abbassare il costo della copertura ETS.

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