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Maxi appalto da 20 mln di euro

La svolta nel porto di Livorno

di Redazione

Allargare definitivamente la strettoia del Marzocco per migliorare l’accessibilità del porto, permettendogli così di accogliere in tutta sicurezza portacontainer di dimensione maggiore rispetto a quelle che attualmente arrivano in Darsena Toscana. 

È con questo obiettivo in mente che nei giorni scorsi l’Autorita di Sistema portuale ha pubblicato lil Bando di gara appalto integrato per i lavori di resecazione del canale di accesso.

Non si tratta di un’opera di poco conto. Gli

Interventi sono necessari per realizzare il banchinamento di una delle sponde della via di navigabile al porto commerciale, oggi larga nel tratto più stretto non più di 60 metri, 90 metri nel tratto più largo.

Una volta completato l’arretramento della

banchina, il Canale arriverà ad avere una larghezza massima di 125 metri. Il Nuovo banchinamento consentirà peraltro la realizzazione dei successivi interventi di dragaggio, che garantiranno l’approfondimento a 13 metri sotto le sponde e a 16 metri in corrispondenza del centro della cunetta navigabile.

Entrambi gli interventi saranno realizzati solo in seguito al definitivo interramento degli oleodotti dell’Eni che oggi corrono lungo le due sponde del canale, riducendone la sezione navigabile. 

Eni sta già provvedendo a inserire i nuovi tubi nel microtunnel di attraversamento del canale da poco realizzato e li sta collaudando. Dopodiché procederà a realizzare i collegamenti con il fascio tubiero terrestre, ultimato il quale diventerà possibile rimuovere i vecchi tubi adagiati sulle sponde. 

Una volta messo in funzione il microtunnel, l’Adsp si occuperà inoltre del rifacimento della calata del Magnale (alla sponda opposta rispetto a quella del Marzocco) in corrispondenza del passaggio degli oleodotti,  così da realizzare un nuovo banchinamento che permetta di sostenere il dragaggio del canale.

“Si tratta di un’opera strategica” dichiara soddisfatto il presidente dell’Adsp, Luciano Guerrieri. “Siamo contenti di essere giunti alla pubblicazione di questo importante bando di gara. Oggi vediamo premiati gli sforzi nostri, dell’Eni e di tutte le imprese della filiera. Auspichiamo ora di poter procedere presto con l’aggiduicazione di questi lavori. Con l’allargamento del canale di accesso saremo in grado di accogliere portacontainer di dimensioni maggiori rispetto a quelle attuali e di garantire al porto un ulteriore sviluppo economico di qui alla realizzazione della Darsena Europa”.

Guerrieri sottolinea inoltre come l’opera vada nel suo insieme ad implementare la sicurezza del porto, rendendo più agevoli le manovrare di arrivo e partenza delle navi. “Ringrazio il segretario generale, Matteo Paroli, la responsabile del procedimento di gara, Roberta Macii e il dirigente tecnico, Enrico Pribaz, per l’impulso dato a questa gara assai complessa. Ringrazio anche il direttore dell’Eni, Pietro Chèrié Lignière, per la cura, professionalità e l’impegno che sta mettendo nel giungere al compimento di questa progettualità, nel più stretto coordinamento tra tutti gli interlocutori”.

Nel maxi appalto sono inoltre incluse le opere di banchinamento per la futura realizzazione dell’acquaticità della Torre del Marzocco, bene storico risalente al XV secolo, incastonato come una perla nel porto commerciale. Nella sostanza, l’Adsp intende realizzare un canale idrico intorno al Manufatto, collegandolo al mare grazie all’apertura dell’accesso via mare.

La nuova configurazione, a lavori ultimati, permetterà di navigare con idonei natanti, tutt’intorno alla Torre, consentendo così di poter osservare il manufatto anche dal mare, in tutta sicurezza.

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Nel complesso tutti gli interventi descritti hanno un costo di circa 20 mln di euro.

Con riferimento al cronoprogramma, l’Autorita di sistema ritiene che ci vorranno 120 giorni per la progettazione e 675 per l’esecuzione dei lavori. Il termine della gara per la presentazione delle offerte è fissato a settembre.