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Le conseguenze del terremoto in Turchia e Siria

Maersk sospende i servizi per Iskenderun

di Redazione

Mentre ancora si contano le vittime del terribile terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e parte della Siria, con un bilancio provvisorio che oggi è arrivato a 7926 morti, e con danni devastanti a molte infrastrutture portuali, Maersk annuncia di aver sospeso le prenotazioni per le spedizioni da e per il porto Iskenderun (Alessandretta), colpito due giorni fa da un devastante incendio che potrebbe avere avuto origine dalla caduta di alcuni container.

“Lo scalo portuale rimarrà chiuso sino a nuove disposizioni” si legge in una nota stampa diramata dal vettore. “Le squadre stanno lavorando per riparare gli ingenti danni causati dal disastro” continua. “Al momento non siamo in grado di dire esattamente per quanto tempo le operazioni saranno sospese, ma terremo informati i clienti sugli ultimi sviluppi il prima possibile”.

Il vettore ha aggiunto che “i nostri team sono al lavoro per sviluppare piani di emergenza che coinvolgano hub vicini e ulteriori navi feeder. L’obiettivo è ridurre al minimo l’impatto complessivo sui clienti e sulle loro catene di approvvigionamento”.

Intanto, dal 6 al 20 Febbraio, verrà sospeso il periodo di franchigia superato il quale scatta solitamente il pagamento delle tariffe di demurrage e detention, gli extra costi applicati dai big carrier per la sosta dei contenitori nei terminal portuali e al di fuori di essi oltre un certo numero di giorni.

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