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Nomine presidenti, ultimatum di Rixi

di Redazione

“Siamo alla fine di questa tiritera. Non ho intenzione di andare in vacanza lasciando i Porti italiani in questa situazione. Nei prossimi dieci giorni mi auguro che il problema si risolva o in una maniera o in un’altra” lo ha dichiarato il vice ministro Edoardo Rixi con riferimento all’impasse che interessa le nomine al vertice di tutti i porti italiani, con l’eccezione di Genova il cui commissario straordinario, Matteo Paroli, è già stato votato dal Parlamento e per il quale dovrebbe essere pronto il decreto di nomina.

L’occasione per la presa di posizione su uno stallo tutto politico nato a causa di un conflitto  interno alla maggioranza sulle proposte di nomina a Palermo e Cagliari,  è stata fornita dall’evento di presentazione a Trieste di RoboGo, il robot supertecnologico dell’impresa Taverna (gruppo Icop) per la manutenzione delle infrastrutture portuali.

Rixi ha ricordato che il voto delle Camere sulle proposte di nomina sarebbe dovuto arrivare entro 30 giorni, cosa che non è successa.

«Il parere delle Commissioni parlamentari non è vincolante per il governo, potremmo procedere anche senza» ha detto. «Finora abbiamo proceduto senza pestare i piedi a nessuno», ha aggiunto. «Noi non vogliamo imporre nomi, ma qualcuno si deve prendere la responsabilità di una scelta, la non scelta è la situazione peggiore».

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