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Accordo tra i 27 paesi dell'UE

Ok all’embargo del petrolio russo

di Redazione Port News

Embargo immediato al petrolio che arriva dalla Russia all’UE via mare, ma niente stop al greggio trasportato attraverso gli oleodotti.

Sono questi i contenuti dell’accordo cui sono giunti ieri, al termine di una lunga trattativa, i leader dei 27 Paesi dell’Unione Europea.

Gli stati membri avranno sei mesi di tempo per attivare il blocco. L’obiettivo è quello di arrivare entro la fine dell’anno a ridurre del 90% le importazioni di petrolio dalla Russia verso i Paesi del Vecchio Continente. Rimarrà fuori un 10% di importazioni coperto dal Druzhba meridionale, l’oleodotto che conferisce petrolio verso Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria.

I nuovi blocchi sono parte integrante del un sesto round di sanzioni che richiedono l’approvazione alla riunione del Consiglio Europeo del 1 giugno.

Secondo quanto riporta il Lloyd’s List, è prevedibile che la Russia ricalibrerà i flussi di traffico verso l’Asia e l’India, che recentemente hanno intensificato gli acquisti di greggio scontato per compensare il calo dell’import europeo.

Ad Aprile, il totale delle esportazioni russe di petrolio e prodotti raffinati è stato pari a 8,1 milioni di barili al giorno, in linea con i volumi medi dei primi due mesi dell’anno.

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