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Il n.1 di Assiterminal, Luca Becce lancia l'allarme

«Rischiamo la tempesta perfetta»

di Redazione

L’aumento dei costi energetici, l’indicizzazione dei canoni concessori demaniali e una progressiva contrazione dei traffici (import export, ma anche la non piena ripresa delle crociere), che si intravvede anche per i primi mesi del 2023, rischiano di impattare pesantemente sulle aziende terminaliste, provocando effetti ancora peggiori di quelli che abbiamo avuto a causa della crisi pandemica.

Il presidente di Assiterminal, Luca Becce, lancia l’allarme: “I costi per le aziende potrebbero aumentare  di più del 25% rispetto all’anno corrente” afferma.

Il n.1 dell’Associazione dei Terminalisti italiani sottolinea di aver rappresentato la situazione di emergenza nel corso degli incontri con il presidente della IX commissione alla Camera, Salvatore Deidda, con il vice presidente dell’VIII Commissione al Senato, Lorenzo Basso, e, soprattutto, con il Vice Ministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi.

“Ci siamo soffermati fortemente sull’analisi di contesto” dichiara Becce, aggiungendo che “si sono condivise diverse proposte normative che auspichiamo possano finalizzarsi attraverso la conversione delle prossime norme”.

Durante gli incontri, le parti avrebbero convenuto sulla necessità di rendere costante il confronto per pianificare interventi non solo di semplificazione ma anche di carattere strutturale in settore considerati di importanza strategica, quali la transizione energetica (da incentivare attraverso un modello di comunità energetica aperta anche ai concessionari portuali), l’intermodalità (da sostenere tramite la creazione di target e obiettivi misurabili su cui applicare meccanismi incentivanti per il trasporto via ferrovia da e per i terminal), il lavoro (per il quale occorre favorire il bilanciamento tra esigenze di nuove figure professionali e la riqualificazione di quelle esistenti).

“Abbiamo molto apprezzato – sottolinea Becce – la richiesta che ci è pervenuta da ciascun interlocutore di contribuire alla formulazione di un insieme di proposte normative per efficientare la portualita’, a conferma di come la capacità rappresentativa di Assiterminal ai distingua per stile, contenuti, sintesi negli interessi generali della categoria dei terminal operators, imprese portuali e stazioni marittime che compongono l’industry della portualita’ italiana”.

Oltre a ciò, il presidente di Assiterminal racconta di essersi impegnato a fornire alcune proposte funzionali all’individuazione di alcuni profili di lavori portuali tra le categorie usuranti, misure per l’incentivazione dell’utilizzo di sistemi di gestione sicurezza e formazione dei lavoratori.

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