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Presentato reclamo alla FMC

Tariffe D&D, Samsung (USA) denuncia HMM

di Redazione

Samsung Electronics America(SEA) ha presentato un reclamo alla Federal Maritime Commission (FMC) degli Stati Uniti contro il vettore HMM per l’applicazione indebita di oltre 96mila detention & demurrage fees, fatte pagare dall’armatore per l’utilizzo del container all’interno del terminal oltre il periodo di franchigia o per l’utilizzo del container fuori dal terminal o dal deposito, oltre il periodo di tempo libero.

Secondo la filiale americana del colosso manifatturiero sudcoreano, dal 2020 ad oggi la connazionale HMM non sarebbe riuscita a garantire al proprio cliente un servizio efficiente nel trasporto dei container all’interno di un porto, non rimuovendo ad esempio i box in modo tempestivo dai terminal marittimi e intermodali statunitensi, o non consegnando il container nei tempi previsti alle località interne designate.

Nello stesso periodo, sempre secondo Samsung Electronics America, HMM avrebbe addebitato al colosso tech, in modo ripetuto e ingiustificato, extra tariffe crescenti per le presunte violazioni dei tempi di sosta o utilizzo dei container oltre il periodo di franchigia o di tempo libero consentito.

Considerato che le tariffe D&D hanno un costo medio che oscilla dai 75 ai 300 euro a box per giorno di sosta o utilizzo oltre il periodo consentito,  la denuncia di SEA potrebbe avere delle ripercussioni pesanti sulle tasche del liner se la FMC dovesse confermare la scorrettezza delle pratiche commerciali poste in essere da HMM.

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