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Report di Fedespedi

Terminal portuali, 2020 in chiaroscuro

di Redazione

Nel 2020 i principali terminal italiani hanno movimentato complessivamente 8,580 milioni di Teu su una superficie totale di 4,8 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 87 gru da banchina; rispetto al 2019, si è registrata una crescita complessiva dell’1,6% in termini di Teu movimentati.

E’ quanto emerge dall’ultimo report pubblicato oggi dal Centro Studi di Fedespedi. L’analisi fotografa l’andamento delle performance operative di 11 terminal portuali dislocati ad: Ancona (Adriatic Container Terminal), La Spezia (La Spezia Container Terminal), Salerno (Salerno Container Terminal), Genova (Southern European Container Hub e Voltri Terminal Europa), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Livorno (Terminal Darsena Toscana), Napoli (Co.Na.Te.Co), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Trieste (Trieste marine Terminal) e Venezia (Venezia Container Terminal).

Il risultato complessivo di segno positivo è ascrivibile in massima parte alle performance del Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro (+26,6%), che dopo il passaggio del controllo al gruppo MSC, tramite la controllata TIL, è ritornato sopra i 3 milioni di Teu, e del Salerno Container Terminal (+47,2%).

Gli altri terminal hanno invece risentito della crisi pandemica e della conseguente riduzione delle attività economiche e dei traffici. Punte negative sono registrate a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra -13,4% al Sech e -13,5% a Voltri, a La Spezia (-17,1%) e a Venezia (-17,8%); migliori le performance di Trieste (-0,1%) e Napoli (+1,4%).

Per quanto riguarda, invece, le performance economico-finanziarie, il lungo blocco dell’economia mondiale ha pesato sulle attività delle società terminalistiche italiane: i terminal hanno realizzato nel complesso un fatturato di 663,8 milioni di euro con un valore aggiunto di 388 milioni di euro e un risultato finale di 72,2 milioni di euro. Rispetto al 2019 (708,8 milioni di euro) il fatturato complessivo si è ridotto del -6,4%.

Nonostante la flessione del fatturato, quasi tutte le aziende (ad eccezione di Genova Sech e Livorno) hanno chiuso positivamente il bilancio, pur con utili in calo (nel complesso si sono ridotti del -23,3%).  I risultati dei singoli porti in termini di fatturato seguono i risultati delle performance operative (Teu movimentati): Gioia Tauro e Salerno registrano rispettivamente +27,2% e +10,2%. Risultati negativi, invece, a Genova Sech (-10,7%), Genova Voltri (-14,5%), La Spezia (-16,3%) e Venezia (-17,8%).

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