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Misura per controbilanciare il calo della domanda

The Alliance sospende il servizio transpacifico

di Redazione Port News

Le compagnie di navigazione specializzate nel trasporto marittimo di container sono pronte a tutto pur di tamponare l’attuale calo dei noli spot e controbilanciare una domanda che rimane asfittica, anche a intraprendere azioni drastiche sulla gestione della propria capacità.

E’ quanto hanno deciso di fare Hapag-Lloyd, One, Yang Ming e HMM. I vettori oggi alleati nel consorzio “The Alliance” hanno annunciato la sospensione dal prossimo Ottobre del servizio denominato PN3, che collega l’Asia alla costa occidentale del Nord America.

Il servizio osserva il seguente itinerario: Hong Kong, Yantian, Shanghai, Busan, Vancouver, Tacoma, Busan, Kaohsiung, Hong Kong from October 2023. Sette le navi impiegate con frequenza settimanale, con una capacità che va da 8500 a 11.700 TEU per le più grandi.

Con la sospensione del servizio verrà rimosso dal commercio il 3% della capacità attualmente impiegata nel tradeFar East-US west coast.

Al contempo, The Alliance ha deciso di rivedere il servizio PN2, che andrà a scalare un numero maggiori di porti. Verrà osservata la seguente rotazione: Singapore – Laem Chabang – Cai Mep – Haiphong – Yantian – Yangshan (nuova port of call)  – Pusan (nuova port of call)  – Vancouver – Tacoma – Tokyo – Kobe – Kaohsiung (new) – Hong Kong (new) – Singapore.

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