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Porti e vettori uniti a sostegno della decarbonizzazione

Un corridoio verde sulla rotta transpacifica

di Redazione

Una partnership tra porti e vettori per creare un corridoio marittimo green lungo una delle rotte di trasporto marittimo più trafficate, quella transpacifica.

CMA CGM, Cosco Shipping, Maersk e One uniscono le forze e si impegnano a schierare lungo il corridoio, entro il 2025, le proprie navi ecologiche, a basse emissioni di anidride carbonica. L’obiettivo finale è quello di arrivare ad impiegare entro il 2030 una prima flotta di unità navali completamente eco-sostenibili a zero emissioni di Co2.

Fanno parte dell’alleanza tre porti di livello internazionale, Los Angeles, Long Beach e Shanghai. Tra i partner principali figurano o Shanghai International Port Group, la China Classification Society e il Centro di cooperazione tecnologica marittima dell’Asia.

Il piano è il primo nel suo genere ed è stato sviluppato con il sostegno di C40 Cities, una rete globale di quasi 100 sindaci delle principali città del mondo uniti nell’azione per affrontare la crisi climatica.

I partecipanti al Green Shipping Corridor Partnership adotteranno misure per ridurre le emissioni di carbonio e le emissioni di inquinanti nocivi che incidono sulla qualità dell’aria, attraverso metodi come il sostegno allo sviluppo di infrastrutture pulite per il rifornimento marittimo.

“Questo corridoio verde transpacifico sarà un modello per la cooperazione globale necessaria per accelerare il cambiamento in tutto il settore marittimo” ha affermato Gene Seroka, direttore esecutivo del porto di Los Angeles.

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