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Il Congresso impone l'accordo tra sindacati e operatori

USA, sciopero ferrovie scongiurato

di Redazione Port News

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la proposta di legge per imporre un accordo tra gli operatori del settore ferroviario e i lavoratori, ed evitare uno sciopero a livello nazionale che avrebbe potuto avere luogo a partire dal 9 dicembre, con conseguenze devastanti per l’economia Usa.

L’accordo prevede un aumento in busta paga del 24% entro il 2024, e maggiore flessibilità per consentire ai lavoratori di chiedere un giorno di ferie per effettuare una visita medica.

“So che molti al Congresso hanno condiviso la mia riluttanza a scavalcare le procedure di ratifica del sindacato”, ha dichiarato il presidente Joe Biden. “Ma in questo caso, le conseguenze per le famiglie sarebbero state troppo drastiche per essere ignorate”.

La disputa con i sindacati va avanti da mesi. Il disaccordo principale è legato ai congedi, in quanto ai dipendenti delle ferrovie non è garantito un solo giorno di malattia retribuito.

A Settembre le ferrovie e i sindacati avevano raggiunto un accordo provvisorio grazie alla mediazione della Casa Bianca. I sindacati erano riusciti ad ottenere un aumento salariale di quasi il 25% ma nessun giorno di congedo retribuito.

Quattro sindacati, che rappresentano circa la metà dei 115.000 lavoratori delle ferrovie coperti dall’attuale tornata di contrattazioni, si erano però ritirati dall’accordo, confermando la mobilitazione prevista per venerdì 9 dicembre.

Per impedire lo sciopero, Biden aveva invitato il Congresso a costringere i sindacati ad accettare l’accordo.

Dopo il passaggio alla Camera, avvenuto ieri, il testo di legge è passato al vaglio del Senato, dove è stata definitivamente approvato. La legge passa ora a Biden per la firma finale.

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