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Bocciata l'idea lanciata dal Ministro Salvini

AdSP commissariate? Filt Cgil dice no

di Redazione

“Così si rischia di gettare nel caos il settore della portualità italiana”.  La Filt Cgil nazionale risponde a muso duro al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Che in occasione dell’Assemblea di Confitarma aveva lanciato l’idea di commissariare le Autorità di Sistema Portuali in vista della riforma dei porti, da adottarsi auspicabilmente entro il 2024.

Per il sindacato  “le ipotesi avanzate da Salvini e Rixi di commissariamento delle Autorità di Sistema Portuale e di modifica della loro natura giuridica si calano dentro uno scenario particolarmente delicato sotto diversi punti di vista, non ultimo l’imminente apertura del tavolo di rinnovo del contratto nazionale di lavoro di categoria e mettono a repentaglio gli investimenti in atto, soprattutto quelli legati al Pnrr”.

Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil è assolutamente indispensabile approcciarsi al tema della riforma della portualità con grande attenzione, attraverso proposte mirate che salvaguardino gli attuali assetti derivanti dalla legge 84/94, favorendo lo sviluppo equilibrato del settore portuale nazionale senza creare inutili e dannose incertezze. “Restano, inoltre, ancora troppi i problemi aperti nel settore che stanno penalizzando fortemente le lavoratrici e i lavoratori, a partire dall’assenza dei decreti attuativi sul fondo di accompagno all’esodo e sul divieto di autoproduzione fino alla mancanza di interventi sulla questione della salute e sicurezza in ambito portuale”.

“Rinnoviamo nuovamente al Mit – sostiene infine la Filt Cgil – la richiesta di ascoltarci attraverso un confronto costante e non sporadico. Diversamente non assisteremo con le mani in mano perché la portualità non può essere riformata senza un vero coinvolgimento del mondo del lavoro”.

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