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Il liner è preparato ad affrontare le misure introdotte dall'USTR

Tasse navi cinesi, CMA CGM: “niente surcharge”

di Redazione

CMA CGM non applicherà alcun supplemento tariffario per coprire i sovraccosti derivanti dalle nuove tasse USA sulle navi cinesi.

Lo dichiara la Compagnia di navigazione in una nota congiunta, sottolineando di essersi preparata a tutelare gli interessi dei propri clienti.

In seguito alla decisione dell’U.S. Trade Representative (USTR) di introdurre dal prossimo 14 ottobre una sovrattassa di 50 dollari per tonnellata netta delle navi costruite in Cina che facciano scalo nei porti statunitensi, “abbiamo adottato le misure necessarie per implementare un piano di emergenza solido e adattabile” afferma la società.

“Grazie agli adeguamenti operativi e alla flotta che stiamo implementando in vista del 14 ottobre, prevediamo di mantenere la copertura dei nostri servizi verso tutti i porti statunitensi programmati e di ridurre al minimo l’impatto delle imminenti tariffe USTR” aggiunge.

“Nonostante le difficoltà che questa nuova tariffa di servizio potrebbe creare per le nostre operazioni, in base all’attuale struttura e applicabilità della tariffa di servizio, CMA CGM non prevede al momento di applicare un supplemento per coprire le tariffe USTR così come attualmente strutturate” è il messaggio conclusivo della nota.

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