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Analisi di Sea Intelligence

Container, mercato in equilibrio dal 2028

di Redazione Port News

Il mercato del trasporto marittimo di container si sta dirigendo verso un forte ribasso a causa soprattutto degli squilibri che si sono venuti a creare sul lato dell’offerta per via dell’ingresso in servizio di un numero sempre maggiore di nuove portacontainer.

Come già prefigurato da Drewry, nell’analisi fornita da Simon Heaney (leggi qui l’articolo), Sea Intelligence, nel suo ultimo Sunday spotlight report, arriva a prevedere quanto tempo ci vorrà prima che domanda e offerta tornino in qualche modo a riequlibrarsi.

Nel case scenary più favorevole ai vettori la consultancy firm arriva a indicare il 2028 come anno a partire dal quale la sovraccapacità sarà completamente assorbita dalla domanda. Le stime di Sea Int. si basano sulla previsione ottimistica di una crescita del volume dei container annua del 3,8% all’anno, di una crescita dell’offerta dell’1,3% a partire dal 2026, corrispondente al livello più basso osservato negli ultimi dieci anni e di un structural factor di 2,2 punti percentuali (che indica in sostanza quanto più velocemente l’offerta potrebbe crescere rispetto alla domana in una condizione di equilibrio del mercato).

“In assenza di un’esplosione della domanda globale di container, di un’altra pandemia che sia in grado di assorbire capacità e di vettori che immagazzinano una quota significativa della flotta globale e non ordinano più navi, nel 2028 potremmo vedere un equilibrio tra domanda e offerta al livello del 2019” spiegano gli analisti di Sea Int.

Tuttavia, se le ipotesi alla base dello scenario positivo fossero messe a repentaglio da una minore crescita della domanda, da una crescita anche modesta dell’offerta o da un fattore strutturale inferiore, tutti fattori abbastanza probabili, allora il saldo del 2019 potrebbe essere spostato al 2030 o oltre.

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