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Dati Alphaliner

Container, profitti in calo per i liner

di Redazione Port News

Per le compagnie di navigazione attive nel trasporto marittimo di container si prospettano tempi difficili.

Dopo un primo semestre tutto sommato positivo, durante il quale sono stati realizzati ottimi profitti – in virtù, soprattutto, della buona tenuta dei contratti di lungo periodo siglati quando le tariffe di trasporto sul mercato spot erano molto più alte rispetto ad oggi – i big carrier si preparano oggi ad affrontare un periodo di magra.

A suonare un campanellino d’allarme è la societò di consulenza Alphaliner. Nel suo ultimo report, la consultancy firm segnala come nel terzo trimestre i principali dieci liner abbiano generato un EBIT margin del 51,9%, il dato più basso degli ultimi cinque trimestre.

Secondo Alphaliner, il calo riflette sia il decremento dei ricavi causato dalla diminuzione costante dei noli che l’impatto dell’aumento dei costi, “che lascia ai vettori minori margini di profitto”.

I guadagni medi per container da venti piedi movimentato sono diminuiti del 3% rispetto ai tre mesi precedenti.

Tuttavia, le performance non sono state negative per tutti. Quattro carrier – Maersk, Cosco, Hapag Lloyd e One – sono infatti riusciti a registrare un aumento del guadagno medio per TEU trasportato.

Maersk, in particolare, ha fatto registrare il sesto margine operativo più alto, al 48,5%, mentre WanHAI, con un margine al 39,5% ha fatto registrare il margine più basso tra i primi dieci carrier.

Tolti i primi quattro vettori, i guadagni medi a TEU per le restanti sei compagnie sono diminuiti del 6,8% su base trimestrale.

Come riportato dal periodico Splash247, Alphaliner si aspetta per il quarto trimestre dell’anno un calo dei profitti su base trimestrale pari al 70%.

 

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