Interventi

Darsena Europa, Luciano Guerrieri inaugura la posa della prima pietra

“Così Livorno si apre al futuro”

di Redazione

Oggi è stata simbolicamente posata la prima pietra della Darsena Europa, l’opera di espansione a mare con la quale il porto di Livorno mira a conquistare nuove quote di traffico. Dopo anni di lavoro, il commissario straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale e della struttura commissariale, Luciano Guerrieri, ha annunciato la conclusione di un percorso lungo e difficile.

“Penso voi possiate capire quanto abbiamo desiderato arrivare a questo giorno” ha dichiarato con evidente commozione Guerrieri nell’intervento di apertura della cerimonia di taglio del nastro dell’area di cantiere (vedi articolo qui).

Il primo inquilino di Palazzo Rosciano ha ricordato l’elevato grado di complessità progettuale e tecnico- amministrativa che caratterizza l’opera. A dirlo sono gli stessi atti ministeriali. E lo conferma anche l’iter seguito sino ad oggi. “Una complessità che la struttura commissariale della AdSP MTS ha saputo dominare, con scelte coraggiose, anche per adeguarsi alle necessità di cambiamento ed integrazioni del progetto derivanti dagli studi fisici ed ambientali”.

A titolo di esempio, il n.1 del porto di Livorno ha citato la decisione di redigere ed approvare un ATF che consentisse l’ampliamento delle nuove vasche di colmata, una scelta obbligata, quella presa dalla struttura commissariale, finalizzata al contenimento dell’intero quantitativo dei sedimenti di dragaggio, originariamente destinati in quota parte al ripascimento degli arenili (per circa 5 mila metri cubi).

“Coraggiosa” è stata definita anche la decisione di aggiungere alle opere foranee, al dragaggio ed al nuovo accesso portuale nuove opere di costruzione della parte a terra, come il consolidamento della prima cassa di colmata, per un totale di 50 milioni di euro, “opere pensate con funzione anticipatrice ed incentivante per il mercato; opere che di 6 mesi in 6 mesi determineranno il consolidamento dell’intera superficie della prima cassa pari a circa 330.000 mq” ha detto.

Numerose sono state le attività svolte in questi tre anni. Tra i passaggi più importanti, la questione degli aiuti di Stato, “che ci ha visto uscire vincenti dopo un serrato e competente confronto con gli uffici della Commissione Europea ed il rilascio della confort letter”.

E poi c’è la Valutazione di Impatto Ambientale. “La procedura parte dal 15 novembre 2022 e si chiude con tutti gli adempimenti l’8 aprile 2025 dopo due anni e 6 mesi” ha ricordato Guerrieri. “Nel mezzo ci sono state le risposte a oltre 280 richieste da parte di tutti gli enti valutatori, il giudizio di compatibilità ambientale, la relazione di risposta alle prescrizioni e il rilascio del giudizio di ottemperanza, il PMA ed il Piano di Monitoraggio Operativo”.

Tanto tempo è passato prima di arrivare alla conclusione dell’Iter. Troppo tempo, secondo Guerrieri: “Davvero troppo tempo…che passa anche perché il senso dell’urgenza collegato alla realizzazione dell’opera non appartiene alla generalità dei tanti soggetti coinvolti nella procedura” dichiara”.

Se è vero che il tema della lentezza burocratica dovrebbe essere affrontato a livello generale è altrettanto vero che il vaglio da parte degli enti competenti alla sostenibilità ambientale dell’opera è stato “effettuato con grande severità”, al punto tale da assegnare “un timbro di serietà ed un carattere di validità tecnico-scientifico-ambientale al nostro progetto, che è stato corredato di tutti quegli accorgimenti, controlli, monitoraggi tali da intercettare quei segnali che consentono di prevenire scostamenti non attesi ed intervenire con azioni correttive se necessario”.

Ogni aspetto della matrice ambientale è stato studiato in profondità ed il progetto è stato sottoposto a tutte le verifiche di legge, sia ambientali sia infrastrutturali. Alla fine, secondo Guerrieri emerge una dimensione progettuale imponente: tra Relazioni, elaborati grafici e Modelli il Progetto comprende ben 304 elaborati.

“In questo complesso procedimento la struttura commissariale ha aggiunto opere e non lesinato studi e verifiche, ed ha agito per la certezza della copertura dei costi delle opere. Non per questo l’Amministrazione dovrà trascurare la possibilità di acquisire altre risorse a livello nazionale ed europeo oltre a quelle già assegnate, ma intanto si è dotata di coperture integrali con il Mutui CDP e BEI (50+90 MlEuro) a condizioni innovative e di flessibilità molto particolari e convenienti e che potranno consentire a nostra discrezione l’attivazione o meno delle risorse per 3 anni”.

In conclusione di intervento, dopo aver ringraziato per il proprio lavoro tutta la struttura commissariale, a cominciare dalla vicecommissaria Roberta Macii, Guerrieri ha volito sottolineare come il progetto comporti un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale e locale.

“Di questo siamo stati sempre consapevoli, tanto da dedicare al Progetto ogni nostra energia” ha dichiarato, aggiungendo che “La Darsena Europa consentirà al porto di Livorno di acquisire una nuova, vera competitività ed ampliare potenzialmente ai mercati di tutto il Mondo i propri traffici, incluso l’Est Asiatico”.

Da questo punto di vista, l’interesse che Darsena Europa ha suscitato recentemente con la presentazione di un Manifestazione di Int Preliminare e di una Istanza sono per Guerrieri la prova dell’esistenza di questo potenziale.

“A fronte di questo la Comunità Portuale, le Istituzioni devono sforzarsi di ragionare, con spirito unitario e di sintesi, per elevare il dibattito che dovrà esserci, per approfondire e declinare i contenuti ed i contorni di quell’interesse pubblico che dovrà rappresentare la stella polare di ogni valutazione” è il messaggio conclusivo che il n.1 del porto di Livorno ha consegnato alla platea. “E fatto questo, per la selezione del miglior progetto si potrà fare riferimento all’art 193 del D. Lgs 36/2023 che – come ha affermato pochi giorni fa il Presidente del CSLP Ing Massimo Sessa in un Convegno nazionale – costituisce una novità a livello comunitario e con il quale il procedimento si svolge in un contesto di trasparenza e di ripetto della concorrenza, con tempistiche scadenzate e precise”.

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