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Caso di contagio nel porto

Covid, Ningbo a rischio paralisi

di Redazione

A distanza di due mesi e mezzo dalla crisi del porto di Yantian, costretto a sospendere le operazioni in due terminal a seguito del diffondersi  di un focolaio di Covid-19, la Cina si trova costretta ad affrontare un’altra situazione di emergenza epidemica, questa volta a Ningbo, terzo porto container più trafficato al mondo.

Il terminal container di Ningbo Meidong, situato sull’isola di Meishan, ha interrotto le operazioni dopo che un un lavoratore portuale è risultato positivo al coronavirus.

L’uomo di 34 anni è stato messo in quarantena in un ospedale designato. Gli agenti locali hanno affermato che al personale e ai veicoli è ora vietato l’ingresso nell’area portuale di Meishan, dove le operazioni sono state interrotte, e non si sa ancora quando la struttura verrà riaperta.

L’episodio aggiunge nuova tensione ad una situazione già abbastanza tesa. Gli analisti temono nuove interruzioni della catena logistica e delle esportazioni dopo quelle che per oltre un mese hanno paralizzato il porto di Yantian.

Nel 2020, l’area portuale di Meishan ha movimentato 5,4 milioni di TEU, il 20% dei 27 milioni di teu movimentati dall’intero porto di Ningbo. Nello stesso periodo, a Yantian sono stati movimentati 13,3 milioni di TEU.

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