Assiterminal sul piede di guerra per le nuove disposizioni del Decreto Infrastrutture entrato in vigore il 20 luglio scorso. Al centro della polemica l’articolato che ha riscritto l’art. 6 bis del D.Lgs. 21 novembre 2005, n. 286, disciplinando i tempi di attesa per le operazioni di carico e scarico nel trasporto su gamma e introducendo la responsabilità solidale del caricatore per il pagamento dell’indennizzo per superamento del periodo di franchigia.
“La norma sui tempi di sosta o attesa a favore dell’autotrasporto, pur con il merito di tutelare una categoria spesso alla mercè di una committenza che non ne valorizza il lavoro, attraverso contratti al ribasso, inserisce una serie confusa di passaggi funzionali alla misurazione dei tempi di attesa chiamando in causa il caricatore-terminalista in responsabilità difficilmente ad esso imputabili” scrive l’Associazione dei Terminalisti Italiani.
“Ci siamo subito attivati per approfondire tutti gli aspetti di questo nuovo scenario e proporremo anche su questo a breve un circolare interpretativa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per evitare che si crei il caos” aggiunge, anticipando che si preannuncia una ulteriore, ennesima, stagione di contenziosi.
“Ci rendiamo anche disponibili a un confronto, sotto la regia del Ministero, con tutti i soggetti interessati, ricordando tra l’altro che la misura introdotta dalla norma dovrebbe azzerare le port o congestion fee recentemente richieste a livello locali da alcune sigle dell’autotrasporto. Anche su questo tema è evidente la necessità di una regia nazionale per evitare distorsioni tariffarie tra porto e porto nonché aumenti sulla merce – che si sommano a quelli dovuti alle ricadute delle dinamiche geopolitiche – che certamente non efficientano il sistema logistico italiano” scrive Assiterminal, ricordando di aver già stigmatizzato l’ennesima mancata occasione per dare corso al Fondo per il prepensionamento dei lavoratori Portuali: “non se ne capisce il motivo, se non forse recondito nelle modalità con le quali si sta procedendo al completamento delle nomine dei Presidenti/Commissari delle ADSP con l’ennesimo rinvio, al momento, al 30 luglio”.
L’Associazione confida che non si utilizzi lo stesso metodo per l’individuazione dei Segretari Generali che dovrebbero essere scelti liberamente dai rispettivi Presidenti.
“Prendiamo certamente atto positivamente dell’ottimo lavoro compiuto dalla Direzione Generale Porti e Intermodalità e da RAM con l’avvio del processo del login business che potrà favorire un’accelerazione degli investimenti sulla digitalizzazione dell’interoperabilità logistica, ma è sempre più necessario un punto fermo sul settore della portualità: gli investimenti e la pianificazione degli imprenditori non possono essere costantemente messi in discussione dall’incertezza di alcune norme o dall’assenza di altre: le aziende preferiscono investire sul lavoro e sull’efficienza piuttosto che in contenziosi legali”.