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Traguardo strategico

Fast corridor tra Bologna e Gioia Tauro

di Redazione Port News

E’ stato attivato nei giorni scorsi un fast corridor digitale tra il porto di Gioia Tauro e l’interporto di Bologna. Il collegamento, il primo ad interessare un porto del Mezzogiorno, è il più lungo finora mai reso operativo: corre lungo una linea ferroviaria di mille km e consente il trasferimento all’Interporto della merce di origine extra UE in entrata in Italia attraverso lo scalo portuale calabrese

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, esprime grande soddisfazione per l’attenzione che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, guidata da Marcello Minenna, ha riservato allo scalo calabrese, attraverso la realizzazione del cosiddetto corridoio veloce.

Sinora sul territorio nazionale sono attivi 22 fast corridor, 15 ferroviari e sette su strada, che coprono una rete di oltre 5mila chilometri e movimentano circa 20mila container all’anno. Tutti nelle regioni del Nord, coinvolgono i porti di Genova, La Spezia e Ravenna con i terminal interni di Rivalta Scrivia, Melzo, Padova, Rubiera, Marzaglia e Bologna. Ora si aggiunge lo scalo portuale calabrese.

Il nuovo gateway ferroviario di Gioia Tauro è diventato operativo a fine 2020; oggi è collegato agli hub intermodali di Nola, Bari, Bologna e Padova e gestisce, tra arrivi e partenze, nove coppie di treni al giorno. L’ente portuale ha reso noto che nel primo semestre del 2022 sono stati registrati 423 convogli ferroviari, con una stima previsionale di 900 treni a fine anno.

Nel 2023, il numero di treni in arrivo e in partenza nello scalo di Gioia Tauro avrà un ulteriore aumento.

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