Dopo quasi due anni di lavori e confronto con gli operatori e le associazioni competenti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato le linee guida per la disciplina del bunkeraggio Ship2Ship di GNL e bio GNL nei porti italiani.
La guida fornisce i criteri generali che devono essere adottati dalle Autorità marittime locali per la stesura del regolamento portuale locale finalizzato al rifornimento in porto delle navi a GNL applicabili alle operazioni di bunkeraggio/rifornimento di Gas Naturale Liquefatto tramite il sistema cosiddetto STS (Ship to Ship) consistente nell’affiancamento tra la nave rifornitrice e la nave rifornita per il trasferimento del GNL.
Nel testo sono indicati all’art.5 gli standard minimi che devono essere assicurati dalla nave da rifornire al momento del bunkeraggio. Sono inoltre prescritte, all’art.6, le modalità con le quali deve essere compilata la valutazione del rischio e vengono forniti (all’art9) i dettagli dell’autorizzazione amministrativa che la Capitaneria di Porto deve rilasciare all’unità rifornitrice.
Il testo definisce inoltre in modo chiaro i ruoli e le responsabilità e le condizioni da soddisfare per effettuare le operazioni di bunkeraggio.
Esprime soddisfazione il direttore generale di Assiterminal, Alessandro Ferrari: “Tutto il cluster ha contribuito al tavolo guidato da Patrizia Scarchilli e coordinato dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera” ha dichiarato, attribuendo ad Assarmatori, Assocostieri, Confitarma e Assogasliquidi il merito di aver contribuito alla redazione del testo.
“Confidiamo che le le linee guida siano adottate e seguite senza particolari distinguo nei porti” ha concluso.