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L'esenzione per categoria relativa ai consorzi scadrà a Aprile del 2024

L’UE ha deciso, niente proroga per la CBER

di Redazione

La Commissione Europea ha deciso di non prorogare il regolamento di esenzione per categoria relativo ai consorzi (CBER), in scadenza il prossimo 25 Aprile del 2024. Per l’UE il Regolamento che di fatto consente agli operatori di trasporto marittimo di linea di cooperare per la fornitura di servizi congiunti non promuove più la concorrenza.

La decisione odierna fa seguito a un processo di riesame avviato nell’agosto 2022, volto ad acquisire elementi di prova sul funzionamento del regolamento CBER dal 2020, in vista della sua scadenza il 25 aprile 2024.

Nell’agosto 2022 la Commissione aveva pubblicato un invito a presentare contributi con il quale chiedeva alle parti interessate di fornire un riscontro sul funzionamento del CBER, inviando inoltre ai soggetti interessati (vettori, caricatori e spedizionieri, operatori portuali e dei terminali) quesiti mirati sull’impatto dei consorzi sulle loro attività.

I risultati di quell’indagine, pubblicati oggi, evidenziano per l’UE un’efficacia ed un’efficienza modeste o limitate del regolamento CBER per tutto il periodo 2020-2023.

“Dato il numero esiguo e il profilo dei consorzi che rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento, quest’ultimo apporta ai vettori risparmi limitati sui costi di conformità e svolge un ruolo di secondo piano ai fini della decisione dei vettori di cooperare. Inoltre, durante il periodo di valutazione, il regolamento CBER non ha più messo in grado i vettori più piccoli di cooperare tra loro e di offrire servizi alternativi in concorrenza con i vettori più grandi” scrive la Commissione.

Sulla base dei riscontri ricevuti, la Commissione ha deciso di non prorogare il regolamento e di lasciarlo scadere il 25 aprile 2024. L’UE precisa che a partire da quella data la cooperazione tra compagnie di navigazione diventerà automaticamente illegale ai sensi delle norme antitrust dell’UE ma che saranno i vettori che operano da o verso l’UE a valutare la compatibilità dei loro accordi di cooperazione con le norme antitrust dell’UE sulla base degli orientamenti dettagliati forniti nel regolamento orizzontale di esenzione per categoria e nel regolamento di esenzione per categoria relativo agli accordi di specializzazione.

“I servizi di trasporto marittimo sono fondamentali per il commercio europeo e mondiale. Questo settore chiave ha assistito a cambiamenti strutturali significativi, come il consolidamento dei vettori, le alleanze globali e l’integrazione verticale, che hanno comportato nuove condizioni di mercato affermatesi durante la pandemia di coronavirus” ha dichiarato il commissario Didier Reynders, responsabile della politica di concorrenza . “La nostra valutazione ha dimostrato che un’esenzione specifica per categoria per le compagnie di navigazione non è più adeguata a queste nuove condizioni di mercato. Abbiamo pertanto deciso di non prorogare il quadro attuale e di lasciarlo scadere il 25 aprile 2024”.

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