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Lo studio di SRM-Assoporti

Traffici in crescita per i porti italiani

di Redazione Port News

Cresce ancora il trasporto marittimo mondiale in termini di tonnellaggio: +3,4% le stime per il 2022. La flotta navale aumenta del +2,9%. Lo certifica la newsletter “Port Infographics” realizzata da Assoporti e Srm (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) pubblicata oggi.

A livello internazionale avanzano ancora i porti dell’area MENA (Middle East & North Africa) in termini di competitività e attrattività; il LSCI (Liner Shipping Connectivity Index) aumenta di oltre 30 punti dal 2006 ad oggi. Si riduce in modo costante il gap con gli scali del Nord Europa.

Per il nostro Paese, i curatori dello studio evidenziano la ancora elevata “dipendenza” dal mare del commercio internazionale: un terzo dell’import -export di tutte le regioni italiane avviene via nave; per il Mezzogiorno questo dato diventa quasi il 60%. Dopo il calo generale del 2020 del -17% i primi 6 mesi del 2021 mostrano chiari segnali di miglioramento, con un +33%.

SRM fa osservare come nei primi 9 mesi del 2021 la movimentazione delle merci nei porti italiani abbia superato le 345 milioni di tonnellate, pari a una crescita tendenziale del 10 per cento. ll traffico Ro-Ro (Roll on Roll off) è il tipo di merce che registra la crescita più alta, +19%.

Nove regioni italiane superano gli 8 miliardi di Euro di import-export marittimo. In testa Lombardia ed Emilia-Romagna. Sicilia e Campania prime nel Mezzogiorno.

Secondo i curatori dello studio il 2021 ha messo sempre più in luce la fragilità delle supply chain globali. L’impennata dei noli caratterizza lo shipping su tutte le principali rotte: al terzo trimestre 2021 lo Shanghai Containerized Freight Index registra un +255% sul 2020.

Si rileva una minore qualità del servizio di trasporto containerizzato: a novembre 2021 solo il 34% delle navi è arrivato in orario nel porto di destinazione con una media dei ritardi delle navi di 7,3 giorni.

Prosegue, poi, il fenomeno dei container vuoti “stressato” dai mercati di esportazione del Far East: dopo la forte crisi di fine 2020, il Container Availability Index di Shanghai a novembre 2021 indica ancora una carenza strutturale di contenitori nelle rotte strategiche.

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