Dopo sei settimane di rialzo continuo, i noli spot del trasporto marittimo di container sono crollati del 7% rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 3279 dollari a FEU.
Il calo è principalmente dovuto alla scarda domanda di merce da parte degli Stati Uniti e per Drewry è un segnale che la recente impennata delle importazioni negli USA, verificatasi dopo la sospensione temporanea dei dazi doganali, non avrà l’impatto duraturo che inizialmente gli analisti avevano previsto.
In particolare, le rate sulla Shanghai – New York sono diminuite del 10%, a 6584 dollari a FEU, anche se rimangono più alte dell’81% rispetto a sei settimane fa.
In calo del 20% i noli sulla Shanghai – Los Angeles (+73% rispetto all’8 maggio scorso), mentre sulla Shanghai – Rotterdam le tariffe hanno lasciato sul terreno il 12%, attestandosi a 3171 dollari a FEU.
Sulla Shanghai – Genova i valori sono invece calati dell’1%, a 3171 dollari a FEU.
Drewry prevede che l’equilibrio tra domanda e offerta si indebolirà nuovamente nel secondo semestre del 2025, con conseguente calo delle tariffe spot. La volatilità e la tempistica delle variazioni tariffarie dipenderanno dall’esito dei ricorsi legali contro i dazi di Trump e dalle variazioni di capacità legate all’introduzione delle sanzioni statunitensi sulle navi cinesi, che sono incerte.