La Commissione europea ha reintrodotto il regime italiano del “Registro Internazionale” delle navi. La misura mira a incoraggiare le compagnie di navigazione a registrare le proprie navi in Europa, garantendo così il rispetto di standard sociali, ambientali e di sicurezza più elevati.
Nell’ambito del regime, le compagnie di navigazione ammissibili che iscrivono le proprie navi nel Registro Internazionale beneficiano di una riduzione dell’imposta sulle società e di altri benefici, come l’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i marittimi, una riduzione dell’imposta sui contratti di assicurazione delle navi o una riduzione dell’imposta sulla registrazione dei contratti di lavoro per i marittimi.
Il regime ha una dotazione complessiva di 5,4 miliardi di euro e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2033.